Il calcolo del break even point è fondamentale per le aziende e questo è cosa certa. Purtroppo il suo calcolo non sempre è chiaro e a portata di tutti anche se è di vitale importanza per le aziende che vogliono analizzare la loro situazione e migliorarsi laddove è necessario per non lasciare al caso l’andamento dell’azienda.
In Italia si assiste ad una situazione in cui 3 imprese su 5 superano i 5 anni di vita e delle due imprese che non ce la fanno, una di loro chiude nei primi due anni di vita.
Ovviamente questo non accade in tutti i settori e con la
stessa frequenza essendoci dei settori che sono tendenti ad una vita breve più
di altri.
Data questo quadro, non proprio positivo, risulta ancora più fondamentale effettuare il calcolo del break even point per avere consapevolezza di ciò che succede nelle ditte ed aggiustare il tiro in tempo per raggiungere un risultato economico positivo.
Questo discorso vale per tutti coloro i quali svolgano un’attività imprenditoriale, e quindi abbiamo una partita IVA.
Il calcolo del Break even point rientra nella funzione di previsione e controllo di gestione e rappresenta il calcolo del punto di pareggio tra costi e ricavi, punto a partire del quale la ditta comincia a produrre utile.
Il punto di pareggio si raggiunge quando il fatturato aziendale copre i costi totali che a loro volta sono caratterizzati da costi fissi ed costi variabili.
Il fatturato, in base alla tipologia della attività, si calcola in base alla quantità di prodotti e servizi che si vendono e che permettono di coprire i costi che si sostengono per la loro produzione.
Capita molto spesso che le piccole imprese non calcolino il punto di pareggio e quindi non si chiedano mai quanto devono fatturare per coprire i costi o quanti prodotti o servizi devono vendere, posto che si conoscano perfettamente i costi aziendali.
Il punto di pareggio è il primo obiettivo da raggiungere quando si ha una ditta perché rappresenta il punto in cui non si hanno più perdite, si coprono tutti i costi e si cominciano ad avere utili.
La formula del break even point è semplicissima anche se il calcolo merita molta più attenzione:
CT= RT ovvero COSTI TOTALI=RICAVI TOTALI
Ricordiamo che i costi sono formati da due macro famiglie che sono quelli dei costi fissi che si devono sostenere indifferentemente dalla quantità di beni e servizi offerti e i costi variabili che come dice la stessa identica parole variano in base al fatturato.
Andiamo a fare qualche esempio di tali costi:
I COSTI FISSI non variano sia che si produca 0 sia che si produca 100 come per esempio:
I COSTI VARIABILI dipendono dalle unità produttive come per esempio:
Ovviamente i costi fissi non rimangono fissi all’infinito perché qualora aumenti la capacità produttiva dell’azienda anche questi aumenteranno per ulteriori affitti, assunzione nuovo personale, noleggio nuovi investimenti ecc.
L’obiettivo del calcolo è quello identificare, in base ai costi fissi ed ai costi variabili, il numero di prodotti/servizio che devono essere commercializzati e venduti in un anno per poter raggiungere il punto di pareggio.
Affinché il calcolo sia reale è necessario identificare ed aggregare in gruppi i prodotti che la ditta vende o i servizi che la ditta offre.
Gli elementi che dobbiamo considerare e conoscere per il calcolo sono:
VARI STEP PER IL CALCOLO:
Andiamo ad inserire i vari costi nella tabella qui di seguito:
COSTI FISSI | IMPORTO (Euro/anno) |
ammortamenti | ….. € |
Fitti | ….. € |
leasing | ….. € |
manutenzioni | ….. € |
oneri finanziari | ….. € |
TOTALE COSTI FISSI | ….. € |
Una volta compilata questa tabella è necessario configurare i gruppi di prodotti e servizi, scegliendo una percentuale con la quale si addebitano i costi fissi a ciascun gruppo di beni e servizi.
A questo punto andiamo a analizzare i costi variabili che servono per produrre una singola unità di prodotto o servizio inserendo i dati in questa seconda tabella:
COSTI VARIABLI | NUMERO RISORSE NECESSARIE | COSTO UNITARIO RISORSA | COSTO TOTALE PER RISORSA |
materie prime | ….. | ….. € | ….. € |
semilavorati | ….. | ….. € | ….. € |
costo lavorazioni di terzi | ….. | ….. € | ….. € |
utenze | …. | ….. € | ….. € |
mano opera | …. | ….. € | ….. € |
TOTALE COSTI VARIABILI | ….. | ….. € | ….. € |
Avendo concluso la parte inerenti ai costi fissi e variabili è necessario passare ai ricavi dei prodotti e servizi di vendita.
PREZZO UNITARIO DI VENDITA | € |
gruppo prodotti e servizi 1 | |
gruppo prdotti e servizi X |
Adesso in base ai macchinari, strumenti, dipendenti che l’azienda possiede si verifica qual è la massima capacità produttiva e quindi qual è il numero massimo di prodotti e servizi che posso vendere.
NUMERO MASSIMO DI UNITA’ DI PRODUZIONE | |
gruppo prodotti e servizi 1 | |
gruppo prdotti e servizi X |
A questo punto attraverso dei calcoli sarà possibile determinare le unità minime di vendita dei prodotti e servizi per equiparare i costi totali ai ricavi totali e raggiungere il break even point.
UNITA’DI VENDITA | COSTI TOTALI (costi fissi + variabili) | RICAVI TOTALI | RISULTATO ECONOMICO |
n. | € | € | € |
Quando il risultato economico sarà pari a € 0,00 si potrà dire che per raggiungere il punto di pareggio si devono produrre Tot. unità di vendita.
A unità di vendita superiori a quelle che determinano il punto di pareggio si percepiranno degli utili.
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