Ottime notizie per i minimi ed i forfettari.
Dopo l’approvazione del cosiddetto decreto crescita il quale ha prorogato il pagamento delle tasse al 30 settembre, con la risoluzione n. 64 del 28 giugno del 2019 agenzia dell’entrate ha confermato che la proroga per i versamenti è estesa anche ad i contribuenti minimi ed i forfettari.
Agenzia dell’entrate afferma che la proroga al 30 settembre del 2019 si riferisce a tutti i soggetti che applicano gli ISA, (gli indici sintetici di affidabilità che hanno sostituito gli studi di settore) oltre ai soggetti che:
Da ciò si evince che sono interessati alla proroga anche quei contribuenti che:
In virtù della proroga per i versamenti, i contribuenti potranno posticipare il versamento delle imposte e dei contributi fino al 30 settembre senza incorrere in interessi e sanzioni (comunque minimi) previsti per le solite scadenze estive.
I contribuenti potranno quindi rimandare il pagamento dei loro F24 fino al 30 settembre.
Ricordiamo che la proroga fa riferimento alla scadenza per il saldo e il primo acconto.
Ne consegue che al 30 settembre i contribuenti si ritroveranno a dover versare la somma in un’unica soluzione. Rimane invece immutato il termine per il tanto odiato secondo acconto per il 2019 che avrà scadenza al 2 dicembre.
La proroga però non impedisce ad i contribuenti di procedere già dalla prima scadenza al versamento delle imposte alle scadenze prefissate.
Se siete già in possesso degli F24 ed avete già il vostro piano di rateizzazione potrete tranquillamente pagare le imposte e contributi senza tenere conto della proroga così da non essere costretti a pagare un ingente somma in un’unica soluzione al 30 settembre.
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