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Partita iva – pro e contro

Settembre e gennaio sono per eccellenza i mesi in cui ci si mette a progettare, cominciare nuove avventure nuove attività.

Gennaio perché è proprio l’inizio dell’anno e i buoni propositi quasi si sprecano mentre, a settembre, appena tornati dalle vacanze, si cerca di fare un bilancio in vista di fine anno e si cerca di salvare il salvabile o comunque di raggiungere quegli obiettivi posti proprio a inizio anno.

Sommario

Perché aprire la partita iva

Non è un punto di non ritorno

Lavorare per sé non è poi così male

Prendersi sul serio, responsabilizzarsi, essere professionali

Aprire partita iva oggi

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Partita iva pro e contro? Settembre e gennaio sono per eccellenza i mesi in cui ci si mette a progettare, cominciare nuove avventure nuove attività.

Gennaio perché è proprio l’inizio dell’anno e i buoni propositi quasi si sprecano mentre, a settembre, appena tornati dalle vacanze, si cerca di fare un bilancio in vista di fine anno e si cerca di salvare il salvabile o comunque di raggiungere quegli obiettivi posti proprio a inizio anno.

Per molti, uno dei propositi o uno degli obiettivi annuali sicuramente è quello di mettersi in proprio, svolgere un’attività per conto suo. Iniziare un nuovo progetto, dimettersi da quello che è il lavoro dipendente oppure pian piano coltivare un’attività parallela con la speranza che sia quella che ci darà più soddisfazione a livello economico ma anche e soprattutto personale.

In queste situazioni, se vivi in Italia, necessariamente dovrai avere a che fare con la partita iva. Se hai cliccato su questo articolo allora sei tra coloro che cercando informazioni su questo particolare numero che porta con ad una condizione, quella del lavorare in proprio che tutti ti sconsigliano. Vuoi saperne di più su quali sono i pro e i contro di fare questo passo che per molti sembra un salto nel vuoto o una condanna a morte sicura.

Essendo di parte, in questo contenuto valuteremo più nello specifico quali sono i pro di aprire una partita iva mentre, per ciò che riguarda i contro questi li conosciamo quasi tutti quali sono (il pagamento delle tasse, la burocrazia che ci sta dietro e lo stress che ne consegue). Più che di “contro”, se svolgiamo un’attività in proprio, però è meglio parlare di obblighi. Aprire una partita iva infatti, per chi svolge un’attività in proprio, si tratta di un obbligo, non possiamo fare altrimenti se vogliamo essere in regola al 100%.

Analizziamo quindi quali sono i pro e i vantaggi dell’aprire una partita iva per gestire la propria fiscalità.

Perché aprire la partita iva

Partiamo dal solito punto in cui l’attività che svolgiamo non porta ancora grossi guadagni durante l’anno o perché siamo proprio all’inizio. Perché aprire la partita iva se esiste lo strumento della prestazione occasionale che ci permette di NON aprirla?

Tale strumento, utilissimo, ha dei limiti e non può essere sempre utilizzato. Il nome stesso, “occasionale”, ci dice che deve trattarsi di uno strumento che viene utilizzato quando l’attività svolta è una tantum, si tratta di un’occasione. Non possiamo pensare di emettere decine di ricevute di prestazione occasionale durante l’anno, anche se si tratta di pochi euro la nostra attività ha i connotati di un’attività organizzata e gestita con professionalità.

Si, ritorna in un certo senso sempre a parlare di obbligo rispetto ad una scelta però e su questo tema ne abbiamo già parlato in un precedente contenuto che ti linkiamo: quando è obbligatorio aprire una partita iva.

Torniamo però al discorso centrale, a che pro aprire la partita iva quando se la mia attività può considerarsi sporadica.

Il primo è che se aderisci al regime forfettario hai una tassazione più bassa, il 5% o 15% calcolata sul tuo reddito imponibile. Con la prestazione occasionale invece, ricevi sempre una trattenuta del 20% sul compenso lordo. È vero che tali ritenute a certe condizioni possono essere recuperate ma a fronte del vostro pagamento, ricevete sempre il 20% in meno.

Per chi ne sa di più su questo tema avrà da ridire che se ha la partita iva oltre alle imposte ci sono da versare anche i contributi e quindi se sommati alle imposte, saranno sempre di un valore superiore al 20% della ritenuta d’acconto. A ciò come possiamo ribattere che i contributi saranno comunque del denaro “messo da parte” e che riceveremo nel momento in cui finalmente potremo smettere di lavorare godendoci la vita in pensione.

Non sai ancora se ti conviene aprire la partita iva? Analizza il tuo caso con un esperto di Partitaiva24. La consulenza è gratuita e senza impegno!

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Non è un punto di non ritorno

Non si tratta di una condizione in cui non si può tornare indietro. Puoi benissimo avviare una tua attività in proprio, essere un Freelancer, uno startupper, fondare una società e riconoscere che non fa per te per e virare su altri lidi. Tornare indietro è sempre possibile.

Puoi decidere di avere la partita iva per qualche anno, che si sblocchi un concorso pubblico, di aspettare che l’azienda per la quale sogni di lavorare apra una posizione che faccia al caso tuo.

A meno di costi burocratici connessi e le ultime tasse e contributi che ti resteranno da pagare la partita iva può essere chiusa da un giorno all’altro.

Inoltre, avere la partita iva non significa sempre precludersi la possibilità di svolgere altre attività o essere anche dipendenti. Puoi tranquillamente avere sia la partita iva che essere lavoratore dipendente allo stesso tempo. Le casistiche in cui non è permessa tale condizione sono veramente poche.

Se vuoi saperne di più su questo tema ne abbiamo parlato in questo contenuto: partita iva e secondo lavoro.

Lavorare per sé non è poi così male

Chi fa da sé fa per tre, spesso non c’è niente di più vero. Ma quando ci si mette davanti all’avvio di un’attività per conto proprio, da soli, spesso tre non bastano.

Chi ha avuto in passato un’attività in proprio sa di cosa stiamo parlando. Al di là però delle fatiche di gestire tutto da noi. Ci sono anche molti vantaggi, grandi e piccoli.

Il vantaggio forse più grande è decidere con chi lavorare. Se hai una partita iva, il lavoro te le devi procacciare da solo e quindi se tu, in prima persona che scegli con chi collaborare. Se poi, dopo qualche tempo ricevi delle proposte se il cliente di turno non ti va a genio puoi anche rifiutare o farti desiderare.

Sei tu che decidi quando fare le cose, puoi organizzare il tuo tempo e scegliere come le attività devono essere svolte, devi solo rendere conto a te stesso.

Potrai decide in quale settore della tua attività specializzarti e creare il tuo percorso passo dopo passo. Se sei una persona a cui piacciono le sfide, si tratterà forse di quella più difficile che incontrerai nella tua vita lavorativa, costruire il tuo stipendio e la tua carriera.

Prendersi sul serio, responsabilizzarsi, essere professionali

Aprire la partita iva segna spesso il punto di rottura tra l’attività che è nata per gioco, per hobby, per passione dall’attività che potrà creare del valore e delle soddisfazioni anche dal lato economico. Può essere il momento in cui dimostriamo di credere quello in cui facciamo e decidiamo di prenderci sul serio ma anche farci prendere sul serio da chi ci sta accanto. Uscire allo scoperto ti darà la possibilità di essere più responsabile nei confronti dei clienti per fare in modo che ritornino e parlino bene dei tuoi prodotti servizi.

Ciò vale per le nuove professioni nate con il digitale, ma anche per le “classiche” attività.

I clienti, se hai la partita iva, daranno più valore al tuo lavoro e alla tua figura. Ti porrai come un professionista del settore a tutti gli effetti. Il tuo metterti in gioco, dimostrando che non si tratta di un’attività saltuaria (tornando sempre alla prestazione occasionale) ma di un lavoro in cui tu stai investendo ti garantirà una migliore visibilità. Oltre tutto potrai cominciare a pubblicizzarti anche alla luce del sole senza alcun timore.

Aprire partita iva oggi

Al di là di tutte le soddisfazioni che potrebbe portare avviare un’attività in proprio sia da un punto di vista economico (guadagni) che dal lato prettamente personale di autorealizzazione ciò che frena spesso è il solo pensiero di doversi scontrare con la burocrazia e l’ordinamento fiscale italiano.

È vero, fare gli imprenditori o i freelance in Italia è una vera lotta continua nel districarsi tra la burocrazia, il fisco e l’INPS ma vi assicuriamo che con l’aiuto di un ottimo consulente che ti segua, soprattutto durante le procedure d’apertura e i primi tempi ce la puoi fare.

In più, oggi, grazie alle possibilità date dai mezzi di informazione e le nuove tecnologie aprire la partita iva e gestirla è veramente molto semplice, rapido e poco costoso. Attraverso il nostro servizio è possibile gestire interamente online la propria posizione fiscale riducendo le solite code agli sportelli delle amministrazioni, le riunioni periodiche dal consulente solo per lasciare la documentazione cartacea che puntualmente viene smarrita e tutte le noie che ne derivano.

La nostra piattaforma, partitaiva24 | cloud e i nostri consulenti, inoltre ti permettono di tener ben a mente le scadenze, avere sempre disponibile la tua documentazione fiscale in completo ordine e in sicurezza, monitorare l’andamento della tua attività e gestire in maniera smart la tua fiscalità il tutto ad un prezzo molto competitivo.

Se cerchi quindi delle informazioni o hai deciso di aprire la partita iva non ti resta che prenotare una prima consulenza del tutto gratuita dove insieme ad un nostro consulente potrai conoscere il tuo inquadramento e il regime fiscale più conveniente al tuo caso specifico e conoscere i nostri servizi.

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 05/09/2023
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