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Regime forfettario – ritenute estere subite

Sono un professionista in regime forfettario e tra i miei clienti ho anche un’azienda che ha sede a San Marino. Ogni volta che emetto loro una fattura, l’azienda cliente trattiene una ritenuta d’acconto pari al 20% anche se io opero in regime forfettario. Esiste un modo affinché questo 20% non vada perduto? Ad oggi, la mia unica fonte di guadagno è la mia partita IVA e ogni anno l’importo a me sottratto dall’azienda cliente non è più così trascurabile.

Luigi

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Caro Luigi,

grazie per la tua domanda poiché ci permette di rispondere a numerose richieste da parte di clienti che fatturano all’estero e subiscono le famose ritenute nei paesi stranieri dove hanno sede alcuni loro committenti.

Chi come te è solito fatturare nei confronti di soggetti con sede nella Repubblica di San Marino conosce bene questo prelievo del 20% in base all’articolo 14 della Convenzione contro le doppie imposizioni siglata tra Italia e San Marino.

È importante sottolineare che secondo il sopraccitato articolo, i redditi da attività professionale sono soggetti a tassazione anche nello Stato della fonte, oltre che in quello della residenza del professionista, per effetto del principio di tassazione dei redditi ovunque prodotti per i soggetti fiscalmente residenti nel territorio dello Stato, con corretta applicazione, da parte della società di San Marino, di una ritenuta a titolo d’imposta del 20%.

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Autore: Roberto Scurto
Pubblicato il: 20/03/2019
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