Divieto di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari

Contribuenti esclusi dalla fatturazione elttronica

Oltre ai soggetti privi di partita IVA, ci sono altri soggetti che sono esclusi dall’obbligo della fatturazione elettronica.

Il motivo dell’esclusione attiene prevalentemente alla tipologia dell’operazione svolta parlando quindi di esclusione alla fatturazione elettronica oggettiva e non soggettiva.

Le regole che andremo ad illustrare di seguito fanno riferimento al solo periodo di imposta del 2019 come espresso dal nuovo art. 10-bis del decreto legislativo n, 119/2018, modificato dal comma 53 dalla legge di bilancio 2019.

È espresso il divieto di emettere fatture elettroniche a tutti gli operatori sanitari quando:

• hanno l’obbligo di inviare i dati al Sistema tessera sanitaria;
• sono tenuti all’invio dei dati all’STS ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Operatori tenuti all’invio dei dati al STS

Elenchiamo quali sono quindi i soggetti che hanno il divieto di fatturare elettronicamente:

• Medici iscritti all’albo dei chirurghi;
• Medici iscritto all’albo degli odontoiatri;
• Veterinari;
• Ostetriche;
• Infermieri;
• Tecnici sanitari di radiologia medica;
• Ottici;
• Psicologi;
• Farmacisti;
• Esercizi commerciali autorizzati alla distribuzione di farmaci da banco;
• Strutture sanitarie pubbliche e private/ accreditate e non accreditate.

Tali soggetti per le prestazioni mediche i cui dati sono inviati al STS dovranno emettere fatture cartacee, anche nel caso in cui il paziente e/o contribuente non abbia autorizzato il medico all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria. (i pazienti hanno questa facoltà)

Inoltre le fatture saranno compilate in modo tradizionale ovvero cartaceo anche quando il documento contenga le voci di spesa sanitarie e/o non sanitarie.