Un argomento non ancora trattato nel nostro blog, ma che deve essere senza dubbio portato alla luce, è la truffa che ogni anno viene tentata verso le nuove imprese. Stiamo parlando dei bollettini che tutti gli anni vengono recapitati alle nuove imprese e che sono riferiti al pagamento di diritti camerali “fasulli”.
Chiunque sia titolare di una ditta iscritta in Camera di Commercio saprà sicuramente di cosa stiamo parlando ma per i neofiti nel mondo dell’imprenditoria è bene fare un approfondimento.
Tutti i titolari di partita IVA, tranne i lavoratori autonomi (liberi professionisti/freelance), come ben sappiamo, sono tenuti ad iscriversi al Registro Imprese tenuto dalla Camera di Commercio.
L’iscrizione al Registro Imprese avviene attraverso una comunicazione unica e, per chi non lo sapesse, comporta dei costi relativi a spese di istruttoria, diritti e bolli (solitamente di tutta la parte burocratica se ne occupa il consulente che provvederà all’apertura della partita IVA, all’iscrizione in Camera di Commercio ed alla fine vi presenterà il conto delle spese sostenute).
Dopo l’iscrizione, ogni anno, tutte le imprese o più in generale tutti i soggetti iscritti al Registro Imprese, saranno tenute al versamento tramite Modello F24 del diritto annuale a favore della Camera di Commercio nella cui circoscrizione territoriale è situata la propria sede legale. Nel primo anno di iscrizione il pagamento è dovuto entro 30 giorni, dal secondo anno in poi l’ultima data utile per non incorrere in sanzioni derivanti dal mancato pagamento dei diritti annuali è il 30 giugno.
Capita puntualmente che alle Imprese di nuova iscrizione arrivino dei bollettini postali in cui viene richiesto il pagamento per l’ iscrizione ad un fantomatico registro telematico delle imprese, oppure ad un casellario unico telematico delle imprese, o ad altri enti dai nomi che possano far ricordare il Registro Imprese o la Camera di Commercio.
Generalmente questi bollettini fanno riferimento a società estere per servizi pubblicitari in abbonamento, è richiesta la compilazione di ulteriori moduli per un aggiornamento di dati per qualche database inesistente con il solo scopo di richiedervi il pagamento ogni anno.
Ebbene se anche voi avete ricevuto dei bollettini di questo tipo, NON dovete assolutamente pagarli perché si tratta di una truffa!!!
La Camera di Commercio non invia mai bollettini di pagamento alle Imprese e in alcun modo promuove attività o servizi di natura commerciale.
L’unico modo valido per pagare i diritti camerali annuali è l’F24 che puntualmente ogni anno riceverete da parte del vostro consulente di fiducia. Questo sarà l’unico versamento che dovrete effettuare alla Camera di Commercio.
Quasi tutte le Camere di Commercio italiane hanno ricevuto molti reclami da parte di milioni di contribuenti che hanno ricevuto questi bollettini truffa. Tuttavia, nessuna Camera di Commercio effettua un rimborso. L’unico modo per difendersi da queste truffe è la comunicazione al vostro consulente della ricezione di questi bollettini, egli sarà sicuramente informato di questo raggiro effettuato da certe società e vi dirà di non pagare nulla.
Per una corretta informazione l’AGCM (Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato) ha pubblicato un Vademecum consultabile nell’allegato qui sotto e riguardante i bollettini ingannevoli.
Di seguito le foto dei bollettini che alcuni nostri clienti ci hanno inviato.
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