Il Decreto Semplificazione per gli Adempimenti Fiscali del 12 gennaio 2024 prevede l’addio alla Certificazione Unica per forfettari e minimi. In questo articolo andremo ad analizzare i cambiamenti, le nuove scadenze e gli ultimi adempimenti per il 2023.
Ricordiamo, prima di entrare nel dettaglio, che dal 1° gennaio 2024 vige l’obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari e anche per tale motivo è stato possibile eliminare la Certificazione Unica verso questa tipologia di contribuenti.
A partire dall’anno d’imposta 2024 cesserà l’obbligo di certificazione unica per i forfettari; ovviamente nel 2024 dovrà ancora essere redatta e trasmessa la CU 2024 che ha come riferimento l’anno 2023 per l’ultima volta.
Questo quanto previsto dal Decreto Semplificazione per gli Adempimenti Fiscali (D.Lgs. n. 1 del 2024, art. 29 – G.U. n. 9 del 12 gennaio 2024).
Questa decisione, comunicata dal Consiglio dei Ministri, è data dal fatto che i forfettari a partire dal 1° Gennaio 2024 saranno obbligati ad emettere le fatture in maniera elettronica, quindi Agenzia delle Entrate tramite il Sistema di Interscambio (SDI) terrà già tutti i compensi sotto controllo, rendendo superfluo l’invio della Certificazione Unica.
Resta invece l’obbligo di emissione per le certificazioni uniche che includono solo redditi esenti o non dichiarabili tramite la dichiarazione dei redditi precompilata. L’invio telematico tramite compilazione di modello 770 di queste CU è stato prorogato al 31 Ottobre 2024.
L’Agenzia delle entrate, con Provvedimento del 15 gennaio 2024 n. 8253, ha approvato il modello di Certificazione Unica “CU 2024”, comunicando le istruzioni per la compilazione e ponendo come termine ultimo di consegna ai lavoratori il 18 Marzo 2024.
Il Decreto Semplificazione per gli Adempimenti Fiscali prevede alcuni cambiamenti significativi riguardanti la Certificazione unica 2024, ecco alcune novità:
In riferimento al 2023, i soggetti tenuti ad emettere la Certificazione Unica (CU) nel 2024 devono ancora attestare i pagamenti effettuati ai forfettari. Pertanto, tutti coloro che hanno ricevuto una fattura nel 2023 da un professionista forfettario sono tenuti a compilare la CU per i redditi del 2023, ma non devono inviare il modello 770, dato che nelle fatture dei forfettari non vi sono ritenute d’acconto.
Il motivo, ripetiamo per scrupolo, per cui il governo ha deciso di eliminare la necessità della Certificazione Unica per i forfettari e per coloro che operano con vantaggi fiscali è dovuto alla disponibilità automatica dei dati sui compensi dei forfettari presso gli archivi dell’Agenzia delle entrate, attraverso il Sistema di Interscambio.
L’articolo 3 intitolato “Eliminazione della Certificazione Unica relativa ai soggetti forfettari e ai soggetti in regime fiscale di vantaggio”, pubblicato nel Decreto Semplificazione per gli Adempimenti Fiscali, apporta modifiche all’articolo 4 del Decreto del Presidente della Repubblica numero 322 del 22 Luglio 1998, aggiungendo un nuovo paragrafo, il 6-septies, che esenta tali soggetti dagli obblighi di compilazione della Certificazione Unica a partire dal 2024.
Il Consiglio dei Ministri, il 23 ottobre, ha esaminato due decreti legislativi per attuare la Legge numero 111 del 9 agosto 2023, delegando al Governo la revisione del sistema tributario. Uno di questi decreti, noto come Decreto Semplificazione per gli adempimenti fiscali, elimina la Certificazione Unica per i soggetti forfettari e di vantaggio, come annunciato in un comunicato stampa sul sito istituzionale del governo.
Questo nuovo paragrafo a partire dal 2024 esenta tali soggetti dagli obblighi di compilazione della Certificazione Unica. Pertanto, l’obbligo di inviare la Certificazione Unica ai soggetti che applicano il regime forfettario o di vantaggio viene abolito a partire dall’anno d’imposta 2024. Ciò significa che per quanto riguarda le certificazioni uniche dei soggetti in regime forfettario o di vantaggio, relativi ai redditi 2023, per cui CU 2024 redditi 2023, si ha l’obbligo di trasmissione. Quest’obbligo viene meno con riguardo alla certificazione dei redditi 2024, con l’emissione delle CU 2025, questo significa che i sostituti d’imposta non dovranno più inviare la Certificazione Unica per i compensi corrisposti a tali soggetti nel 2024.
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