Dal 15 dicembre, le piccole e medie imprese potranno presentare le domande per partecipare all’avviso del MISE e ottenere le agevolazioni in campo tecnologico. La Digital Transformation apporterà un aiuto ai settori del manifatturiero, dei servizi diretti alle imprese, turistico (imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali) e al commercio.
La Digital Transformation è l’agevolazione prevista dal governo italiano per sostenere la trasformazione digitale nell’ambito dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese. La misura è stata introdotta dal c.d. Decreto Crescita per realizzare progetti diretti alle tecnologie individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0. L’intervento dell’esecutivo riguarda anche le soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Nello specifico, la Digital Transformation apporterà un aiuto ai settori del manifatturiero, dei servizi diretti alle imprese, turistico (imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali) e al commercio. Lo scopo, infatti, è quello di contribuire, con il sostegno a tali comparti, all’innovazione e alla crescita di competitività dell’intero tessuto produttivo italiano.
Per questa misura sono stati stanziati 100 milioni di euro.
Dal prossimo 15 dicembre potranno essere inoltrate le istanze per partecipare al bando Digital Transformation che saranno valutate e gestite da Invitalia. Il bando finanzia i progetti che concernono: advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics.
Sono compresi, inoltre, i progetti per: software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica, e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
La Digital Transformation punta, poi, a rinforzare le soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
A tal fine i progetti devono comportare la realizzazione di investimenti. Inoltre, non devono prevedere una spesa con un importo inferiore a 50 mila euro e superiore a 500 mila euro. La loro esecuzione deve avvenire nell’ambito di una unità produttiva dell’impresa richiedente, ubicata su tutto il territorio nazionale. Devono essere avviati dopo l’inoltro dell’istanza di agevolazione e devono avere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle risorse economiche.
Possono essere presentati sia da imprese singole che associate, fino a 10 soggetti aderenti, mediante contratti di rete o altre forme di collaborazione e con capofila una DIH – Digital Innovation Hub o un EDI – ecosistema digitale per l’innovazione.
Nello specifico, per DIH-digital innovation hub s’intende una struttura organizzativa per l’accesso delle imprese al sistema dell’innovazione, promossa da una associazione di categoria delle imprese maggiormente rappresentativa a livello nazionale, costituita sul territorio nazionale, finalizzata alla sensibilizzazione, informazione e diffusione delle nuove tecnologie, in coerenza col Piano nazionale Impresa 4.0
L’EDI-ecosistema digitale per l’innovazione consiste, invece, in un’organizzazione di supporto all’innovazione delle imprese in ambito Impresa 4.0, costruita per sviluppare esternalità positive di rete.
Inoltre, il Ministero dello Sviluppo Economico può concedere, su richiesta motivata dal soggetto beneficiario, una proroga del termine di ultimazione del progetto che, comunque, non può essere superiore a 6 mesi.
Il bando Digital Transformation è rivolto in particolare alle piccole e medie imprese che:
Le risorse economiche messe a disposizione dal governo per la concessione delle agevolazioni, come già detto, ammontano complessivamente a 100 milioni di euro.
Le due tipologie di progetto possono beneficiare dell’aiuto finanziario sulla base di una percentuale di costi e spese ammissibili pari al 50 %, così articolata:
In particolare, le agevolazioni per i progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione sono concesse alle condizioni ed entro le intensità massime di aiuto previste dall’articolo 29 del regolamento UE 651/2014, mentre le agevolazioni per i progetti di investimento vengono concesse nei limiti e secondo i massimali stabiliti dal Regolamento (UE) 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 “de minimis”.
L’erogazione delle agevolazioni ai soggetti beneficiari avviene in due quote, sulla base di fatturazioni di spesa debitamente quietanzate.
Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.
Le domande di accesso alle agevolazioni, concesse mediante procedura di valutazione a sportello di cui all’art. 5 d.lgs. n. 123/98, potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica, a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020, che può essere raggiunta dal sito www.mise.gov.it e dal sito www.invitalia.it.
È necessaria, per l’accesso alla procedura informatica, l’identificazione del richiedente (legale rappresentante del soggetto beneficiario o della capofila in caso di una forma aggregata o associata) tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o, in alternativa, mediante il sistema di gestione delle identità digitali di Invitalia.
Le istanze, firmate digitalmente, saranno ammesse poi sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande depositate nello stesso giorno verranno considerate come pervenute nello stesso momento, a prescindere dall’ora e dal minuto di consegna.
Le attività istruttorie saranno concluse entro 90 giorni dalla data di presentazione della richiesta di agevolazioni, fermo restando la possibilità di domanda integrazioni e/o chiarimenti. Invitalia SpA, soggetto preposto alle suddette attività, verificherà la regolarità contributiva del soggetto proponente, nonché l’assenza di cause ostative ai sensi della normativa antimafia.
In particolare, verrà valutata:
In sintesi, può essere inoltrata una sola istanza da ciascun soggetto interessato alle agevolazioni, sia in forma singola che congiunta, e può riguardare unicamente:
Insieme alla domanda dovrà essere allegato anche lo statuto e l’atto costitutivo dei richiedenti l’agevolazione e, in caso di aggregazioni, il contratto sottostante ai rapporti tra le parti.
Lascia un commento