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Call-Off Stock: termini e condizioni del servizio Amazon

“Call-Off Stock” (COS), conosciuto nel nostro Paese anche con il termine “consignment stock”, è l’operazione tramite la quale un soggetto passivo trasferisce beni (stock) da uno Stato UE verso un altro Stato UE per venderli dopo l’arrivo in tale Stato ad un acquirente già noto (Amazon stessa è l’acquirente nel caso tu aderisca al loro COS).

Sommario

Call-Off Stock e Amazon

Iscrizione al COS su Amazon Seller Central

Cessioni Intra-UE in regime "Call-Off Stock"

Modelli Intrastat

Registro in cui annotare le operazioni COS

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Il fornitore rimane proprietario dei beni fino al momento in cui l’acquirente non li preleva dal magazzino presso cui sono stati spediti e stoccati, ed in ogni caso entro 12 mesi dall’arrivo dello stock nello Stato UE di destinazione, per venderli al cliente finale.

Tale operazione assume la natura:

Trattasi di una semplificazione finalizzata ad evitare che l’operazione realizzata dal fornitore dia luogo:

Call-Off Stock e Amazon

Vendere all’estero con Amazon presenta numerose opportunità ma comporta anche una notevole complessità tecnica per adempimenti fiscali e contabili oltre ad una gestione nient’affatto semplice.

Il programma di logistica FBA Paneuropeo di Amazon sicuramente semplifica notevolmente il processo di spedizione transfrontaliera per i venditori e offre ai clienti un’esperienza d’acquisto più fluida e conveniente, tuttavia, i venditori che partecipano al programma devono rispettare alcune regole e requisiti come la gestione dei resi, il pagamento delle tariffe di stoccaggio dei prodotti nei magazzini di Amazon, nonché anche l’apertura della partita IVA nel paese in cui intende stoccare la propria merce.

Per semplificare la vita ai venditori specie sulla necessità di identificarsi ai fini via in giro per l’Europa, Amazon ha implementato il Programma Paneuropeo di Logistica attraverso il Call-Off Stock (COS), che consente di collocare e distribuire l’inventario in un paese UE senza bisogno per il venditore di aprire una Partita IVA in ogni paese.

Con il COS, Amazon fornisce l’inventario del venditore ad un proprio magazzino locale estero, che può quindi effettuare la spedizione dei prodotti direttamente ai clienti finali, eliminando la necessità di un ulteriore trasferimento di merce vs il cliente finale.

In altre parole, Amazon effettua la spedizione degli articoli dei venditori ai suoi magazzini locali presenti in tutta Europa in anticipo, in base alle sue previsioni di vendita suggerite dai loro algoritmi. Questo processo consente di posizionare i prodotti in magazzini locali vicino ai clienti finali, riducendo sostanzialmente i tempi di consegna e migliorando l’esperienza cliente. Il programma è particolarmente utile anche per i venditori dato che questi non devono più fare affidamento su magazzini centralizzati.

Come già detto, non è necessario aprire la partita iva in tutti i paesi UE dove si stocca la merce grazie al COS di Amazon. In altre parole, invece di dover registrare e gestire l’IVA in ogni singolo Paese in cui si desidera vendere, il venditore può dichiarare e pagare l’IVA in un solo Paese (il cosiddetto “Paese d’origine” in cui si è stabilito ai fini fiscali).

Tuttavia, per poter utilizzare il COS di Amazon e immagazzinare l’inventario in un Paese diverso dall’Italia senza dover registrare una partita IVA in ogni Paese UE, il venditore deve soddisfare alcuni requisiti. In particolare, il venditore deve:

Nello specifico, qualsiasi scorta invenduta, immagazzinata in regime di COS, deve essere restituita al Paese di spedizione originale entro 12 mesi; anche in questo caso Amazon restituirà l’inventario nei magazzini Amazon nel paese di spedizione.

Infine, è da ribadire che con il regime COS, vi è il cosiddetto “acquirente previsto” che acquisterà il tuo inventario immagazzinato in regime di COS e lo rivenderà al cliente finale. Nel caso di vendita su Amazon, tale acquirente previsto sarà proprio Amazon stessa, che quindi acquisterà i tuoi prodotti, per poi rivenderli immediatamente ai clienti finali.

Sostanzialmente aderendo al COS, si hanno i vantaggi del paneuropeo senza l’apertura e la gestione delle varie partite iva nei vari Paesi evitando la gestione come trasferimento per esigenze proprie (art. 41, c. 2, lett. c).

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Iscrizione al COS su Amazon Seller Central

  1. Il processo di iscrizione al COS inizia con la pubblicazione delle offerte dei tuoi prodotti idonei al Programma Paneuropeo della logistica Amazon su quattro marketplace Amazon attualmente idonei: Germania, Francia, Italia e Spagna.
  2. In secondo luogo, dovrai registrarti ai servizi di calcolo dell’IVA per consentire ad Amazon di generare fatture per le transazioni IVA effettuate attraverso i marketplace sui quali hai pubblicato le tue offerte.
  3. Successivamente, dovrai iscriverti al servizio COS nella pagina delle impostazioni di Logistica di Amazon, il che ti consentirà di gestire il tuo inventario attraverso i magazzini di Amazon situato in uno dei paesi dell’UE.
  4. Una volta effettuata l’iscrizione al COS, Amazon trasferirà l’inventario dei prodotti idonei dal paese registrato ai fini IVA ad un paese abilitato allo stoccaggio tramite COS.
  5. Infine, Amazon verificherà le tue offerte per creare e pubblicare offerte COS sui prodotti idonei. Ciò significa che i tuoi prodotti saranno qualificati per la spedizione veloce e gratuita verso i clienti in tutta Europa, e Amazon si occuperà anche della gestione del servizio clienti e delle restituzioni per i prodotti COS che vendi.

Cessioni Intra-UE in regime “Call-Off Stock”

L’operazione sopra accennata si sostanzia nelle seguenti fasi:

  1. il cedente italiano invia i beni presso un magazzino Amazon in un altro Stato UE;
  2. il trasferimento della proprietà ad Amazon si verifica all’atto del prelievo dei beni dal magazzino;
  3. il cedente italiano emette la fattura in relazione ai beni prelevati, in regime di non imponibilità.

Modelli Intrastat

A seguito della modifica apportata al comma 6 del citato art. 50, DL n. 331/93, l’obbligo di riepilogare all’Agenzia delle Dogane, tramite i mod. Intrastat, anche per finalità statistiche, gli acquisti / cessioni intraUE di beni è stato esteso anche alle cessioni / acquisti intraUE effettuati in regime di “call-off stock”.

In particolare la nuova disciplina prevede che siano indicati separatamente nei mod. Intra le cessioni / acquisti COS intraUE effettuati ai sensi dei citati artt. 41-bis e 38-ter (ossia, in regime di “call-off stock”).

In pratica al cedente è richiesta la presentazione del mod. Intra nel momento di partenza dei beni (trasporto / spedizione) con l’indicazione del numero di identificazione del soggetto destinatario e nel momento in cui si realizza la vendita degli stessi con indicazione dei relativi dati, compreso l’ammontare della cessione.

Secondo la disciplina in analisi il flusso degli elenchi intrastat funziona come segue:

1° flusso (Intra 1-sexies). Va gestito nel periodo di riferimento (mese o trimestre) della spedizione (da annotare anche nel registro di carico/scarico ex art. 54-bis, Regolamento 2011/282/UE) e coinvolge la nuova sezione 5 che si limita a richiedere il codice identificativo (Stato e codice Iva) del destinatario e il tipo operazione 1 (trasferimento beni).

2° flusso (Intra 1-bis). Riguarda il successivo trasferimento della proprietà e la conseguente fatturazione ex art. 41, c. 1, lett. a) D.L. 331/1993 e va gestito (anche ai fini statistici se mensili) attraverso la tradizionale sezione Intra 1-bis (o Intra 2-bis per gli acquisti) utilizzando il nuovo codice transazione 3|2 (è sufficiente solo il codice 3 a colonna A se non sono stati superati 20 milioni di spedizioni nel 2021).

Le variazioni.
La sezione 5 va compilata anche per cancellare un precedente trasferimento nel caso di eventuale ritorno al mittente dei beni per i quali non si è perfezionata la vendita (tipo operazione 2 compilando esclusivamente le colonne da 1 a 4) o la sostituzione del destinatario (tipo operazione 3 compilando tutte le colonne). È bene evidenziare che dette ipotesi devono verificarsi prima dei 12 mesi dal trasferimento originario, pena il configurarsi di un trasferimento per esigenze proprie da regolarizzare (ex post) al pari di quanto previsto per il caso di distruzione, perdita, furto, cessione a soggetto diverso o di spedizione in altro Stato.

Registro in cui annotare le operazioni COS

Il nuovo comma 5-bis dell’articolo 50 del D.L. n. 331 del 1993 dispone che le cessioni e gli acquisti di beni
effettuati ai sensi degli articoli 38-ter del predetto Decreto Legge debbano essere annotate dal destinatario della
cessione (chi riceve i beni) in un apposito registro tenuto e conservato a norma dell’articolo 39 del D.P.R. n. 633/1972.

La norma nazionale non indica quali siano le informazioni da riportare nel registro, le stesse però si evincono dall’art. 54 bis del Regolamento UE 282/2011, ovvero:

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Autore: Roberto Scurto
Pubblicato il: 05/01/2024
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