La rivalsa INPS del 4% in fattura è un tema molto ostico per i titolari di partita iva. Se anche tu sei un professionista INPS e stai cercando informazioni sulla rivalsa INPS in questa guida troverai tutte le risposte.
La rivalsa INPS è un importo che il professionista addebita al cliente in fattura che è pari al 4% del compenso pattuito. Il professionista in altre parole fa concorrere il proprio committente alla propria sua contribuzione.
La rivalsa INPS del 4% però rappresenterà una voce di ricavo a tutti gli effetti e quindi su quest’ultima il professionista calcolerà sia imposte che contributi.
Andiamo con ordine però e vediamo come funziona la rivalsa INPS e come si emette una fattura con la rivalsa.
La rivalsa INPS del 4% è una voce che può essere inserita in fattura dai titolari di partita iva iscritti alla gestione separata INPS. Se quindi sei iscritto come professionista in gestione separata potrai inserire questa voce. L’inserimento di tale voce, e di conseguenza la maggiorazione dell’importo della fattura si tratta di una facoltà e non un obbligo come riportato dall’ articolo 1 comma 212 della legge n. 622/1996:
“ai fini dell’obbligo previsto dall’articolo 2, comma 26, della legge n. 32/1995, i soggetti che sono titolari di redditi di lavoro autonomo di cui all’art. 49, comma 1, del DPR n. 917/1976, hanno il titolo di addebitare ai committenti, […], una percentuale nella misura del 4% dei compensi lordi”.
NB. rimane invariata la modalità di versamento dei contributi che resta a carico del professionista stesso.
Aggiungendo la rivalsa INPS farai concorrere il committente alla tua contribuzione ai fini previdenziali nella misura del 4%.
La rivalsa INPS del 4% però, se addebitata in fattura, rappresenta una vera e propria fonte di reddito per il professionista; ne segue che questa somma è considerata un compenso a tutti gli effetti.
Se aderisci al regime ordinario la rivalsa sarà soggetta a ritenuta d’acconto e rappresenterà una somma che aumenterà la base imponibile dell’IVA.
Se intendi applicare la rivalsa INPS in fattura ricorda che per prima cosa dovrai concordarlo con il cliente. Riguardo la convenienza o meno della sua applicazione, è importante ricordare che il suo valore concorrerà alla formazione del reddito. In prima battuta quindi la risposta è no.
Tuttavia, quando è possibile, ti consigliamo di applicare la rivalsa INPS del 4% come monito per te stesso per il futuro versamento dei contributi previdenziali.
Se vuoi saperne di più ecco per te un video sulla rivalsa INPS.
Vediamo degli esempi su come si fa la fattura con la rivalsa INPS del 4%, sia per il caso del professionista in regime forfettario sia per il professionista in regime di contabilità semplificata. Ovviamente questi esempi sono a titolo meramente esemplificativo poiché oggi, la fatturazione è di tipo elettronico e non più analogico.
Professionista in regime forfettario
Silvio Bodoni
Viale dei Gelsi 14
Milano (MI)
Codice fiscale:
Partita IVA:
Nome e cognome del cliente\ rag. soc. cliente
Via Manzoni 14
35131 Padova
Codice fiscale:
Partita IVA:
Documento: FATTURA Numero: 1 Data: 01/01/2023
……………….. Descrizione prestazione ……………………………
Compenso professionale € 500,00
Rivalsa INPS 4% € 20,00
totale € 520,00
netto a pagare € 520,00
Operazione senza applicazione dell’IVA ai sensi dell’art.1, comma 58, Legge 190/2014, regime forfetario; operazione senza applicazione della ritenuta alla fonte a titolo di acconto ai sensi dell’art.1, comma 67, Legge 190/2014.
Applicata marca da bollo da 2 euro sull’originale se l’importo della fattura supera 77,47 Euro
Professionista in contabilità semplificata
Silvio Bodoni
Viale dei Gelsi 14
Milano (MI)
Codice fiscale:
Partita IVA:
Nome e cognome del cliente\ rag. soc. cliente
Via Manzoni 14
35131 Padova
Codice fiscale:
Partita IVA:
Documento: FATTURA Numero: 1 Data: 01/01/2023
……………….. Descrizione prestazione ……………………………
Compenso professionale € 100,00
Rivalsa INPS 4% € 4,00
IVA 22% € 22,88
Totale fattura € 126,88
Ritenuta d’acconto 20% € 20,80
Netto a pagare € 106,08
In sintesi, nelle fatture con ritenuta d’acconto ed iva, la rivalsa del 4% fa parte della base imponibile per il calcolo sia della ritenuta che dell’Iva. Il totale che il professionista riceverà sarà il risultato della somma tra compenso (comprensivo di rivalsa) e l’iva meno la ritenuta d’acconto.
Per il versamento dei contributi, se sei un professionista in gestione separata ricorda che dovrai effettuare il pagamento in autonomia a dell’addebito o meno del 4% a titolo di rivalsa ai tuoi clienti. In riferimento al quando versano i propri contributi, le scadenze sono le medesime per i versamenti dovuti per le imposte e la dichiarazione dei redditi (16/06 e 30/11).
L’aliquota contributiva, da applicare al reddito, relativa alla gestione separata INPS per è del 26,23%.
Concludendo, nel contenuto abbiamo visto chi deve applicare la rivalsa INPS e se c’è convenienza o meno nella sua applicazione facendo anche degli esempi sia nel caso di regime ordinario che di regime forfettario.
salve , avendo p.iva forfettaria con rivalsa inps del 4% da calcolare in fattura, ma avendo gli acconti da fatturare compresi di rivalsa inps
ad esempio se percepisco un acconto di 40 € su 215€ del totale già comprensivo di rivalsa inps quale sarà il totale netto in fattura???