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Apertura partita IVA online per perito calligrafo

Se state cercando informazioni sulla partita IVA come perito calligrafo siete nel posto giusto. Oggi forniremo una guida per tutti coloro che stanno per aprire la loro prima partita IVA ed avviare un’attività da perito calligrafo in proprio.

Nello specifico nel contenuto analizzeremo quali sono i vantaggi di aderire al regime forfettario effettuando anche un calcolo di quali saranno le tasse da pagare per il perito calligrafo che ha appena aperto la sua prima partita IVA. Il primo punto che vogliamo affrontare però è determinare chi è il perito calligrafo, cosa fa e come ci si diventa. In questo modo potremo ricavare il suo inquadramento e di conseguenza capire come e quando ed a chi verserà i propri contributi.

Sommario

Chi è il perito calligrafo

Quando aprire partita iva online come perito calligrafo

Il regime forfettario per il perito calligrafo

Come aprire la partita iva online per un perito calligrafo

I vantaggi del regime forfettario per il perito calligrafo

Quante imposte e quanti contributi paga un perito calligrafo

La fattura del perito calligrafo in regime forfettario

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Chi è il perito calligrafo

Il perito calligrafo è quell’esperto che analizza e decifra la grafia altrui. La sua professionalità ha avuto sempre un ruolo importante all’interno dell’ambito giuridico. Per diventare periti calligrafi in Italia la legge non richiede requisiti particolari.

Chiaramente però non ci si può improvvisare periti calligrafi dall’oggi al domani anche se si ha tanta voglia di imparare. Per diventare periti calligrafi è necessario intraprendere dei corsi di formazione specializzata e mantenersi in continuo aggiornamento per acquisire quella professionalità e soprattutto quell’esperienza che vi faranno avere una certa autorevolezza nei confronti dei clienti.

Nel momento in cui avrete acquisito abbastanza esperienza e deciderete che questa attività sia quella che fa per voi ahi noi la partita IVA sarà il passo successivo. Vediamo come aprirla e quante tasse si pagano per essere in regola con il fisco.

Quando aprire partita iva online come perito calligrafo

L’obbligo di aprire la partita IVA, come più volte abbiamo ribadito, sorge nel momento in cui effettuiamo un’attività in maniera continuativa ed abituale a prescindere dal nostro volume di fatturato.

Il regime forfettario per il perito calligrafo

Assodato quando per il perito calligrafo è obbligatorio aprire la partita IVA e presa la decisione di aprirla, il primo passo è individuare il regime fiscale adatto.

Il regime più conveniente per chi decide di avviare una nuova attività è senz’altro il regime forfettario. Per poter aderire a tale regime ci sono però dei requisiti da rispettare:

Attenzione però! Sono previste delle cause di esclusione dal regime forfettario (anche se si è in possesso dei requisiti elencati sopra) ai sensi dell’art. 1, comma 57, legge n. 190/2014. Nel caso specifico del perito calligrafo:

oppure

Una volta constatato di avere i requisiti per a derire al regime forfettario, si potrà procedere ad aprire la partita IVA.

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Come aprire la partita iva online per un perito calligrafo

Verificati i requisiti per il regime forfettario, la partita IVA si può aprire recandosi all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, compilare il modello AA9\12 e consegnarlo agli impiegati allo sportello. La fase di compilazione è molto delicata in questa fase si dovrà indicare l’eventuale adesione al regime forfettario e si dovrà anche scegliere il codice ATECO che indica l’attività che si andrà a svolgere.

Ricordiamo che il perito calligrafo è uno di quei professionisti sprovvisti di cassa di previdenza e di conseguenza per il suo trattamento previdenziale obbligatorio capo alla gestione separata INPS.

Sembra tutto facile tuttavia, aprire una partita IVA non è così semplice come appare. Aprirla è solo il primo passo dopo di che questa deve essere anche gestita. Degli errori in sede di apertura come la scelta del regime fiscale o del codice ATECO sbagliato possono costare caro. Consigliamo sempre di affidarsi ad un professionista, egli si capirà la tua situazione e saprà consigliarti la soluzione migliore.

Inoltre, solo un ente abilitato, come un commercialista o una società di consulenza può aprire una partita IVA online, da privati dovrete recarvi necessariamente di persona ad un ufficio dell’agenzia dell’entrate.

I vantaggi del regime forfettario per il perito calligrafo

Le semplificazioni in materia di IVA

Il regime forfettario è un regime fiscale esente da IVA. Nelle fatture del perito calligrafo quindi non sarà presente l’IVA. La mancanza dell’IVA oltre ad una maggiore competitività all’interno del mercato perché permetterà di applicare prezzi più bassi per le proprie prestazioni porterà anche ad un risparmio dal punto di vista del professionista che seguirà il perito calligrafo nella gestione della partita IVA.

Un’unica imposta

Un altro dei vantaggi del regime forfettario è la presenza di un’imposta sostitutiva con un’aliquota molto bassa del 5% o 15% a seconda se si aderisce al regime forfettario start-up o meno. La presenza di un’imposta sostitutiva significa che non si pagheranno né IRPEF, IRAP o altre imposte addizionali. Si dovrà pagare solo un’imposta.

Nessuna ritenuta d’acconto

Il regime forfettario, oltre ad essere esente IVA, è esente anche dalla ritenuta d’acconto. Con questo, regime non si dovrà inserire nessuna ritenuta d’acconto in fattura in quanto il perito calligrafo è soggetto ad un’unica imposta sostitutiva sui suoi ricavi che dovrà versare egli stesso. Ne consegue che su qualsiasi fattura verrà incassato il 100% dell’importo.

Quante imposte e quanti contributi paga un perito calligrafo

Il perito calligrafo in regime forfettario pagherà sul reddito imponibile, determinato moltiplicando i ricavi percepiti con il coefficiente di redditività previsto per il suo codice Ateco, un’imposta in misura pari al 15%.

Ricordiamo che nel caso di start-up, invece, è prevista una riduzione dell’aliquota d’imposta che sarà pari al 5% anziché al 15% per i primi cinque anni dall’avvio dell’attività, dopodiché si passerà all’aliquota normale del 15%.

Facciamo un esempio immediato:

Ipotizziamo che la sig. Polisicchio, perito calligrafo start-up, nel suo primo anno di attività, raggiunga il fatturato annuale massimo per restare in regime forfettario: € 32.000. Fatturato € 32.000
Coefficiente di redditività previsto per questo codice Ateco: 78%
Calcolo delle imposte: (32.000 x 78%) x 0,05 = € 1.248

Riguardo i contributi INPS, questi saranno calcolati sullo stesso imponibile calcolato sopra e l’aliquota di riferimento è pari al 25,72%.

Ricordiamo che per i contribuenti che fanno capo alla gestione separata INPS non c’è una quota fissa annuale da pagare. Il perito calligrafo infatti, verserà contributi solo se avrà conseguito dei ricavi.

Ipotizziamo sempre un calcolo approssimativo dei contributi INPS, riprendiamo l’esempio della sig. Polisicchio che ha un fatturato di € 32.000.
Fatturato € 32.000
Coefficiente di redditività previsto per questo codice Ateco: 78%
Calcolo dei contributi previdenziali: (32.000 x 78%) x 25,72% = Euro 6.419,7

Nota importante! Nel caso in cui il professionista decide di aprire la partita IVA ad esempio nel 2020, imposte e INPS relativi al 2020 saranno pagati nell’estate del 2021.

La fattura del perito calligrafo in regime forfettario

Come anticipato in apertura, riportiamo un esempio di fattura per il caso del perito calligrafo in regime forfettario.

Dall’esempio seguente potrete notare come vengano citati riferimenti normativi dell’adesione al regime forfettario e il riferimento alla marca da bollo da applicare se la fattura ha un importo superiore a 77,47 €.

Emilia Polisicchio
Viale Dalmazia 14
Milano (MI)
Codice fiscale:
Partita IVA:

Nome e cognome del cliente\ rag. soc. cliente

Via Estimo 87
35131 Padova
Codice fiscale:
Partita IVA:

Documento: FATTURA      Numero: 1       Data: 01/01/2019

……………….. Descrizione prestazione ……………………………

Compenso professionale                                              € 100,00

IVA                                                                                   € 0,00

contributo rivalsa INPS 4%                                         € 4,00

totale  documento                                                   € 104,00

+ bollo                                                                               € 2,00

netto a pagare                                                           € 106,00

Operazione senza applicazione dell’IVA ai sensi dell’art.1, comma 58, Legge 190/2014, regime forfetario; operazione senza applicazione della ritenuta alla fonte a titolo di acconto ai sensi dell’art.1, comma 67, Legge 190/2014

Applicata marca da bollo da 2 euro sull’originale se l’importo della fattura supera 77,47 Euro

Terminando, ricordiamo che chi opera in regime forfettario non è obbligato ad emettere fatture in formato elettronico. Nel caso specifico del perito calligrafo però, dato che spesso e volentieri collaborerà con gli enti della PA per la quale è obbligatoria la fatturazione elettronica anche se si è forfettari, aderire da subito alla fatturazione elettronica potrebbe essere una comodità. In questo modo non si avranno parte di fatture in formato cartaceo e parte in formato elettronico.

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 18/05/2019
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