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Aprire partita IVA online per idraulico

Oggi, nel nostro blog, abbiamo deciso di creare una guida per tutti gli idraulici che hanno intenzione di mettersi in proprio aprendo la propria partita IVA. Vedremo nello specifico come fare e se sono necessari particolari requisiti per avviare la propria attività e quale è il regime fiscale più conveniente al quale assoggettarsi per essere in regola con il fisco.

Sommario

L'idraulico

Come aprire partita iva online per idraulico

I requisiti professionali per l'idraulico

I vantaggi del regime forfettario per l'idraulico

Quanto paga di imposte e contributi un idraulico in regime forfettario

Esempio di calcolo imposte e contributi per idraulici

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L’idraulico

L’attività dell’idraulico va annoverata tra quelle artigianali perché gli idraulici si occupano di eseguire in modo pratico una serie di azioni sugli impianti idraulici utilizzati per la distribuzione di acqua nelle case e negli edifici commerciali ed industriali. I compiti dell’idraulico sono svariati poiché non si occupano soltanto dei sistemi idraulici e reti idriche, ma anche degli impianti termici e di condizionamento, degli impianti di scarico e di smaltimento.

La figura professionale dell’idraulico può essere assunta da aziende come le imprese edili ma nella stragrande maggioranza dei casi questa attività viene svolta in maniera autonoma facendo sorgere la necessità di aprire la partita IVA.

Come aprire partita iva online per idraulico

Per aprire la partita IVA come idraulico il primo passo per essere in regola è l’iscrizione in camera di commercio all’albo degli artigiani. Questa procedura avviene attraverso una comunicazione unica ai diversi enti preposti (Agenzia dell’Entrate, CCIA ed INPS), chiamata comUnica a cui possono accedere solo gli enti e i professionisti abilitati come noi.

Inoltre, ricordiamo che l’iscrizione in camera di commercio non è gratuita poiché richiede il pagamento di costi di istruttoria e di avviamento per i quali è necessario versare delle somme di denaro per diritti e bolli vari che variano da pratica a pratica.

I requisiti professionali per l’idraulico

Prima di aprire la partita IVA per idraulico è necessario verificare se sono necessari dei requisiti professionali. Accade spesso, purtroppo, che questo aspetto non venga attenzionato prima di intraprendere un’attività imprenditoriale.

Per diventare un idraulico è necessario avere delle conoscenze di base della professione e sicuramente essere in possesso di un grande bagaglio di esperienza.

In relazione al possesso dei requisiti professionali è sufficiente averne uno dei seguenti:

I vantaggi del regime forfettario per l’idraulico

Constatata la presenza dei requisiti professionali, nel momento di apertura della partita IVA anche nel caso dell’attività di idraulico è importante il momento della scelta del regime fiscale.

Se si tratta di una nuova attività consigliamo di aderire al regime forfettario flat-tax almeno per i primi tempi. Come spesso menzionato infatti, questo regime semplifica molto la vita ai contribuenti e permette un risparmio importante in termini di imposte e contributi.

Vediamo nello specifico quali sono le agevolazioni per le imprese artigianali.

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Le semplificazioni in materia di IVA

Il regime forfettario flat-tax è un regime fiscale esente da IVA. Le fatture dell’idraulico forfettario flat-tax saranno esenti IVA. La mancanza dell’IVA oltre ad una maggiore competitività all’interno del mercato perché permetterà di applicare prezzi più bassi per le proprie prestazioni porterà anche ad un risparmio dal punto di vista del professionista che seguirà l’idraulico nella gestione della partita IVA. L’ assenza di IVA infatti, semplifica molti adempimenti del commercialista.

Un’unica imposta

Un altro dei vantaggi del regime forfettario flat-tax è la presenza di un’imposta sostitutiva con un’aliquota molto bassa del 5% o 15%. La differenza nell’aliquota dipende dal fatto se il contribuente può essere considerato start-up o meno. Inoltre, la presenza di un’imposta sostitutiva significa che non si pagheranno né IRPEF, IRAP o altre imposte addizionali. Si dovrà pagare solo un’imposta. Nessun Regime Fiscale prevede tasse così basse in Italia.

La contribuzione agevolata

L’INPS per l’idraulico, appartenendo alla gestione artigiani prevede una agevolazione contributiva pari al 35 % se si aderisce al regime forfettario sia sulla contribuzione fissa che a percentuale. Ricordiamo che l’agevolazione non è implicita ma deve essere richiesta all’INPS, se si è appena aperta la partita IVA va fatta richiesta immediatamente.

Inoltre l’idraulico, essendo inquadrato come un artigiano, è obbligato all’iscrizione del registro INAIL, che comporta degli oneri di circa qualche centinaio di euro l’anno.

Quanto paga di imposte e contributi un idraulico in regime forfettario

Prima di passare ad un esempio numerico è bene precisare nuovamente che un idraulico oltre che l’INPS gestione artigiani è tenuto al pagamento dell’assicurazione INAIL che deve essere sommata ai conti effettuati di seguito. Questi importi sono fissi e da pagare a prescindere dal reddito conseguito.

Adesso passiamo all’esempio.

Il nostro idraulico apre una ditta individuale in regime forfettario start-up nel 2022 ed ha richiesto, in sede di apertura, anche l’agevolazione contributiva del 35%.

Ricordiamo che per poter continuare ad aderire al regime forfettario il suo limite di fatturato annuale sarà di € 85.000 ed il coefficiente di redditività con il quale saranno calcolate imposte e contributi è del 86 %.

N.B. Dal 2019 i limiti di fatturato sono fino ad un massimo di € 85.000, essendo fino al 2018 pari a € 25.000 per l’idraulico.

Esempio di calcolo imposte e contributi per idraulici

Ipotizziamo che nel 2020 il fatturato totale (ovvero i ricavi lordi annuali) ammonti a € 20.000.

Il pagamento delle imposte relative al reddito del 2020 sarà a partire da fine Giugno 2021. Mentre, sarà dovuto il versamento dei contributi fissi già nel 2020 a rate.

I contributi fissi generalmente ammontano a € 3.600 ma, con l’agevolazione del 35% scendono a € 2.400. Questi, dovranno essere versati in 4 rate. Nel caso in cui si apra a Gennaio, la prima rata INPS da pagare sarà quella di Maggio in quanto la rata di Febbraio è intesa come a saldo della contribuzione dell’anno precedente. Di seguito riportiamo le scadenze per il versamento dei contributi fissi INPS.

Nel 2019 quindi, l’idraulico in questione verserà solo i contributi fissi per un esborso pari alle rate di Maggio, Agosto e Novembre (1800 € circa)

Il nostro idraulico sarà tenuto al versamento dei contributi fissi e al versamento delle imposte come saldo 2020 e acconto 2021. Precisiamo che per il calcolo delle imposte possono essere portati in deduzione i contributi. Procediamo al calcolo.

Fatturato 2020: € 20.000

Contributi versati durante il 2020: € 1.800

Calcoliamo l’imponibile ai fini fiscali:

€ 20.000 x 86% = € 17.200

A questi € 17.200 dobbiamo dedurre i contributi versati che hanno un valore di € 1.800. Facendo la differenza l’imponibile impositivo per il nostro idraulico sarà di € 15.400

Imponibile fiscale 2020: (€ 20.000x 86%) – €1.800= € 15.400

Imposta 2020: € 15.400 x 5%= € 770.00

Ricordiamo che sarà dovuto anche l’acconto per l’imposta del 2020 in termini del 100% del saldo dell’imposta del 2020 nello specifico, altri € 770.00. L’acconto per il 2021 potrà essere pagato in misura del 40% a Giugno e il restante 60% a Novembre. Di seguito riassumiamo quanto appena detto in una tabella con le relative scadenze.

DataAzioneValoreRilevanza per il calcolo delle imposte 2018
1/1/2020apertura
16/05/2020versamento prima rata INPS 2020€ 600si
22/08/2020versamento seconda rata INPS 2020€ 600si
 16/11/2020versamento terza rata INPS 2020 € 600si
31/12/2020chiusura esercizio, fatturato totale€20.000si
16/02/2021versamento quarta rata INPS 2020€ 600no
16/05/2021versamento prima rata INPS 2021€ 600no
30/06/2021versamento imposta 2020 + 40% acconto imposte 2021€ 770+ € 308   possibile rateizzare tale importo in 6 rate fino al 16/11no
22/08/2021versamento seconda rata INPS 2021€ 600no
16/11/2021versamento terza rata INPS 2021€ 600no
30/11/2021versamento 60% acconto imposte 2021€ 462   non è possibile rateizzare tale importono
31/12/2021chiusura esercizio 2021, fatturato totale€ 24.000no
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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 22/11/2018
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