Come richiedere la riduzione INPS del 35% in regime forfettario

Nella guida di oggi ti spiegheremo come e quando effettuare questa richiesta per ottenere la riduzione del 35% sui contributi INPS, sia fissi sia anche su eventuali contributi eccedenti il minimale. Al termine del contenuto faremo anche delle valutazioni sul funzionamento di questa riduzione e se vale o meno la pena avvalersene.

Come presentare la domanda di riduzione del 35% dei contributi INPS

Presentare la domanda di riduzione del 35% dei contributi INPS è una pratica completamente telematica che può essere espletata da te direttamente oppure delegata al consulente che si occupa della gestione della tua posizione.

Se ti affidi a Partitaiva24 per l’apertura e la gestione della tua partita iva tale domanda è inclusa nelle pratiche di apertura partita iva senza alcun costo aggiuntivo. Inoltre, ricorda che per i nostri abbonati gestiamo anche la predisposizione degli F24 sia dei contributi fissi che di quelli eccedenti il minimale. Saremo dunque noi a prepararti tutti gli F24 INPS periodici caricandoli all’interno della tua area riservata senza che tu debba generarli dal sito INPS.

Per l’invio della domanda per prima cosa devi aver terminato tutto l’iter di apertura della tua impresa ed essere anche in possesso dell’iscrizione INPS. Se non sei ancora iscritto ad INPS, NON puoi fare la domanda di sgravio. Ricorda, che per aprire un’impresa iscritta in Camera di Commercio, non puoi affidarti al fai da te ma dovrai comunque rivolgerti ad un professionista abilitato.

Ottenuta tutta la documentazione, puoi procedere con la domanda. Per prima cosa devi accedere al tuo cassetto previdenziale artigiani e commercianti sul sito INPS. Ecco la URL diretta: Cassetto previdenziale artigiani e commercianti.

Potrai effettuare l’accesso solo con: PIN INPS, SPID, firma digitale oppure CIE. Se non hai a disposizione nessuno di questi strumenti, quello più semplice e veloce da ottenere è lo SPID.

Una volta effettuato l’accesso al tuo cassetto previdenziale, dal menù di sinistra, clicca su “domande telematizzate” e finirai su una nuova pagina dove dovrai verificare i tuoi dati e inserire i tuoi recapiti.

Salvati i recapiti passa alla voce “scelta codice azienda”, cliccando sulla casella ti apparirà il codice della tua azienda che dovrai selezionale. Clicca a questo punto su procedi.

Salvate le informazioni, dall’elenco di sinistra, clicca su “adesione regime agevolato”. Nella parte alta della pagina sarà riportato: “adesione regime minimi”, non preoccuparti se non si parla di regime forfettario, sei nella sezione giusta.

Leggi dunque il testo della domanda e clicca sulla voce salva.

In questo modo avrai presentato la domanda, avrai il suo protocollo e potrai anche stampare la ricevuta.

Solitamente, la domanda viene accettata nel giro di qualche settimana.

Se andata a buon fine vedrai generati i tuoi F24 in maniera ridotta. In caso di rigetto invece, i tuoi F24 saranno generati a “prezzo pieno” e per eventuali approfondimenti circa la motivazione ti consigliamo di contattare la tua sede INPS di riferimento o scrivere attraverso lo strumento della comunicazione bidirezionale presente sempre sul tuo cassetto previdenziale.

La riduzione INPS del 35% in regime forfettario

La riduzione INPS del 35% in regime forfettario ti permette, se ti avvali di questo regime, di beneficiare dell’abbattimento dei contributi previdenziali appunto del 35%. Tale riduzione impatta sia sui contributi fissi sia sugli eventuali contributi eccedenti il minimale. La quota fissa minima di circa 4.000 € in condizioni normali, senza riduzione, viene ridotta a circa € 2.800 da versare sempre in 4 rate annuali di pari importo nei mesi di maggio, agosto, novembre e febbraio (700 € ogni tre mesi circa). I contributi eccedenti il minimale calcolati in dichiarazione dei redditi, se dovuti, saranno anch’essi ridotti.

Facendo un semplice esempio numerico, se sei un e-commerce in regime forfettario che ha un fatturato annuo di € 50.000 in assenza della riduzione contributiva pagherai:

€ 4.000 di contributi fissi (pagati in rate trimestrali di pari importo in maggio, agosto, novembre e febbraio) più circa € 720 di contributi eccedenti il minimale (in sede di dichiarazione dei redditi).

Con la riduzione del 35% invece, la quota fissa diventa di € 2.700 circa mentre i contributi eccedenti il minimale saranno di circa € 470.

Quando si richiede la riduzione INPS?

La riduzione, nel caso di apertura di una nuova impresa, va richiesta tempestivamente dopo la ricezione dell’iscrizione INPS alla gestione commercianti e artigiani. Non ci sono dei tempi specifici, viene solo riportato che la domanda va fatta il prima possibile.

Se hai invece già una partita iva e magari sei appena transitato dal regime ordinario al forfettario, e vuoi richiedere lo sgravio INPS, la domanda va fatta entro il 28 febbraio. Inoltre, è importante ricordare che tale domanda non va fatta ogni anno ma solo una volta.

Se, di anno in anno si rispettano i requisiti per il forfettario e vuoi mantenere la riduzione non dovrai fare nulla.

Caso contrario se transiti dal forfettario all’ordinario o semplicemente se rimani in regime forfettario e vuoi recedere dallo sgravio, in questo caso dovrai fare inviare la richiesta di recesso dallo sgravio.

Posso richiedere la riduzione più volte?

Un’altra cosa importante da sapere sulla riduzione è che questa può essere richiesta solo una volta dal contribuente.

Se per volontà o per perdita dei requisiti per il regime forfettario dovessi passare in regime ordinario, dovrai ristabilire la contribuzione ordinaria facendo comunicazione di recesso dallo sgravio entro il 28 febbraio dell’anno successivo alla fuoriuscita dal regime. Tale recesso dallo sgravio, ti precluderà la possibilità, se riaderissi al regime forfettario di ottenere nuovamente lo sgravio. In poche parole, lo sconto del 35% sui contributi può essere richiesto solo una volta.

Che impatto ha la riduzione sui miei contributi?

L’INPS con diverse circolari ha sempre ribadito che la riduzione è un’opzione che ha il contribuente e non un obbligo. Se sei in regime forfettario dunque puoi decidere di contribuire in maniera ordinaria e non richiedere la riduzione. Questa premessa è d’obbligo perché richiedendo la riduzione, verserai meno contributi e di conseguenza avrai meno accrediti a livello pensionistico. Vale a dire che se versi solo i contributi minimi fissi in forma ridotta non ti troverai un’anno intero accreditato ma bensì 8 mesi. Considerando per esempio che hai prodotto un reddito inferiore al reddito minimale e usufruendo della riduzione ti vedrai accreditato un valore inferiore all’anno ai fini pensionistici. La valutazione quindi per l’adesione a questa riduzione fatta con attenzione per gli effetti sfavorevoli che potrai avere ai fini dei requisiti per accedere, che dell’importo del tuo futuro trattamento pensionistico.

Conclusione

In questo contenuto ti abbiamo mostrato come effettuare la richiesta per ottenere la riduzione del 35% sui contributi INPS in regime forfettario se sei un’impresa. Come hai potuto vedere, nonostante la procedura sia molto semplice, le valutazioni da fare sono tante. L’assistenza di un consulente che insieme a te valuti il da farsi è fondamentale.

Se ti affidi a Partitaiva24 per l’apertura e la gestione della tua partita iva tale domanda è inclusa nelle pratiche di apertura partita iva senza alcun costo aggiuntivo. Inoltre, potrai affidarti ai nostri consulenti per tutte le valutazioni per il tuo caso specifico. Ricorda inoltre che per i nostri abbonati gestiamo anche la predisposizione degli F24 sia dei contributi fissi che di quelli eccedenti il minimale. Saremo dunque noi a prepararti tutti gli F24 INPS periodici caricandoli all’interno della tua area riservata senza che tu debba generarli dal sito INPS.