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Contratti tipo? Le Camere di commercio ci danno una mano

Per favorire la concorrenza leale tra le imprese e tutelare i consumatori, l’Unioncamere ha creato dei modelli di contratto volti a disciplinare i principali rapporti di commercio nell’interesse dell’economia italiana. Vediamo alcuni esempi che potranno essere utili a chi opera in alcuni settori approfondendo, in particolare, il caso delle vendite online di alcuni beni particolari.

Sommario

Cosa sono i contratti-tipo?

Il contratto-tipo per la compravendita online di beni mobili e servizi

Il contratto-tipo di locazione breve o ad uso turistico

Il modello di contratto per la vendita online

Le obbligazioni assunte dall'acquirente e dal venditore

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Cosa sono i contratti-tipo?

I contratti-tipo delle Camere di commercio rappresentano un esempio di “condizioni generali di contratto”, che non rivestono carattere vincolante e non contengono clausole inique o vessatorie. Sono state pensate, infatti, come mero strumento preventivo, al fine di evitare contenziosi tra consumatori e imprese.

Dunque, l’Unioncamere ha creato una banca dati per mettere a disposizione di acquirenti e operatori economici alcuni modelli di contratti, che è possibile scaricare collegandosi al sito web https://regolazionemercato.camcom.it, per regolare i principali rapporti commerciali.

Le diverse opzioni suggerite, che l’imprenditore potrà scegliere in base al proprio modello di business, sono state adottate cercando di assicurare l’equità delle parti coinvolte (utente e venditore) e pensando al rispetto della trasparenza. 

Si tratta di un lavoro che è stato portato avanti da un gruppo di esperti e dalla Commissione nazionale di coordinamento sui contratti-tipo, della quale hanno preso parte rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, associazioni di categoria e associazioni dei consumatori.

In questa sede, ci occuperemo di alcuni modelli che disciplinano i rapporti contrattuali in Italia nell’ambito dello shopping online: compravendita di beni mobili e servizi, locazione breve o ad uso turistico.

Il contratto-tipo per la compravendita online di beni mobili e servizi

Un contratto-tipo, che si può consultare sul sito della Camera di commercio, è rappresentato da quello della compravendita online di beni mobili materiali. Questo modello si riferisce alle condizioni generali di vendita che si applicano per l’acquisto di beni di consumo tramite il sito web del venditore

Infatti, il proprietario della pagina presente sullo strumento telematico è obbligato alla pubblicazione di dette condizioni, le quali devono anche essere semplici da consultare.

Allo stesso tempo, il consumatore, prima di effettuare l’ordine via internet, deve dare conferma della lettura e della conseguente accettazione delle condizioni di vendita, incluso i termini, che insieme costituiscono, di fatto, il contratto tra venditore e acquirente per la fornitura di beni.

Chiaramente, è possibile per il venditore apportare delle modifiche alle citate condizioni e in qualsiasi momento. L’utente, comunque, sarà tenuto ad attenersi solamente a quanto accettato e in vigore al momento dell’acquisto. Al consumatore, poi, verrà inviata, all’indirizzo e-mail fornito nel corso della registrazione al portale web, una copia delle condizioni di vendita.

Stesse condizioni valgono per il contratto per la vendita online di servizi.

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Il contratto-tipo di locazione breve o ad uso turistico

Il contratto-tipo di locazione breve o ad a uso turistico, tramite agenzia, di case e appartamenti per le vacanze è un altro modello che è possibile scaricare dalla pagina web della Camera di Commercio.

Questo contratto è strutturato sulla base di quello che viene applicato da un’agenzia di tradizionale. Però, a seguito dell’entrata in vigore della legge n.96 del 2017, vengono intesi come contratti di locazione di immobili ad uso abitativo anche quelli brevi, cioè della durata non superiore a 30 giorni. Tali tipi di contratto includono il servizio di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali. 

Possono essere stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero soggetti che gestiscono portali telematici. Questi ultimi, infatti, operano mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con gli aspiranti locatori.

Il modello di contratto per la vendita online

Per rendere ancora meglio l’idea del contratto-tipo che può essere stipulato tra venditore e acquirente, e che la Camera di commercio mette a disposizione degli utenti attraverso il suo portale, cercheremo di illustrare un modello di contratto per la vendita online. Precisamente, quella degli occhiali da sole.

Tra i dati importanti che vengono menzionati nell’esempio, si possono trovare quelli relativi all’identificazione dell’acquirente e del venditore. Dopo le premesse al contratto, un altro elemento fondamentale che va citato è senz’altro l’oggetto

Innanzitutto, viene specificata la modalità di acquisto che, nel nostro caso, avviene per via telematica. Dunque, la compravendita degli occhiali da sole tra venditore e l’acquirente avviene a distanza. Nella pagina web viene poi indicato il modello e le caratteristiche della montatura e del filtro, così come le dimensioni e lo stile che devono essere descritti in maniera leggibile e facilmente visibili.

Successivamente, viene spiegata la procedura per l’iscrizione al sito del venditore. È, infatti, precisato che la creazione di un account sulla pagina web è gratuita. L’iscrizione può avvenire o tramite registrazione e accettazione dei “termini di uso” presenti nel sito” o tramite app.

Dunque, il consumatore dovrà compilare un apposito form in cui andranno indicati dati obbligatori e facoltativi. Nello specifico, ci si riferisce a: nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, indirizzo e-mail e password. È anche richiesto di inserire il codice fiscale al fine di verificare la maggiore età necessaria per legge per effettuare gli acquisti online.

Dopo, l’utente dovrà cliccare sul tasto relativo alla registrazione. Una volta conclusa questa procedura, l’utente riceverà le c.d. “credenziali di registrazione” (nome utente e password) all’indirizzo e-mail fornito, necessarie per l’accesso alle operazioni di acquisto.

Perché il contratto possa considerarsi concluso, l’acquirente, oltre a provvedere all’esatta compilazione dei dati richiesti dal modulo, deve effettuare l’invio online dello stesso, dopo avere visualizzato il riepilogo dell’ordine (che può essere stampato), in cui figurano: la scheda informativa del prodotto, il prezzo del bene acquistato, le spese di spedizione e gli eventuali ulteriori oneri accessori e costi aggiuntivi, le modalità e i termini di pagamento, l’indirizzo dove il bene verrà consegnato, i tempi previsti della consegna.

Il pagamento del bene acquistato, poi, dovrà avvenire mediante uno dei metodi indicati nel form che l’utente è tenuto a compilare. Sarà poi il venditore a emettere la ricevuta d’acquisto inviandola all’email dell’acquirente. Questa, inoltre, potrà essere emessa entro un tot di ore specifiche dalla email di conferma, in cui l’ordine viene riepilogato, oppure la si potrà visionare nella pagina personale dell’utente registrato.

Per quanto concerne poi i tempi di spedizione e consegna, possono variare dal giorno stesso dell’ordine ad un massimo di 30 giorni lavorativi dalla conferma dello stesso. Questi dati vengono resi noti all’acquirente al momento della conferma dell’ordine.

I prodotti esposti sul sito sono accompagnati da una scheda informativa che ne illustra al pubblico le principali caratteristiche (c.d. scheda prodotto). Accanto ai singoli beni vengono indicati i prezzi che hanno validità fino alla data stabilita. Prima dell’inoltro dell’ordine da parte dell’acquirente e nel riepilogo di quello effettuato, che è possibile visionare nella pagina web apposita, possono essere presenti gli eventuali costi di spedizione (alcune volte possono essere gratuiti) ed eventuali oneri accessori (come lo sdoganamento), i quali non sono ricompresi nel prezzo, ma vengono appunto calcolati nella procedura d’acquisto.

Per esercitare il diritto di recesso, l’acquirente dovrà impegnarsi a restituire il bene al venditore. È possibile scegliere il vettore, ma tale facoltà sarà comunque effettuata a proprie spese, senza indebito ritardo ed entro il termine di 14 giorni dalla data in cui il venditore è stato informato dalla decisione sul recesso. 

Le obbligazioni assunte dall’acquirente e dal venditore

In sintesi, possiamo dire che l’acquirente si impegna a pagare il prezzo del prodotto selezionato nell’ordine, nei tempi e modi indicati dal contratto, e la garanzia del buon fine del pagamento che l’utente effettua sarà data dai mezzi indicati nel modulo d’acquisto. Il venditore, a sua volta, deve garantire che le informazioni consultabili sul proprio sito web, nel caso di specie relative agli occhiali da sole acquistabili online, equivalgano a quelle fornite con l’etichetta materialmente applicata allo stesso bene.

Le menzionate obbligazioni rivestono carattere essenziale, nel senso che l’inadempimento di una soltanto di queste, se non dovuto a caso fortuito o forza maggiore, comporterà la risoluzione di diritto del contratto, senza che ciò venga stabilito da un giudice.

Se, inoltre, l’acquirente non effettua il pagamento, il venditore gli invierà un’email nella quale lo inviterà a pagare l’importo totale dovuto entro 10 giorni, con avvertenza che, decorso inutilmente tale termine, il contratto si intenderà risolto di diritto. È facoltà del venditore, nel caso in cui l’acquirente non abbia proceduto a saldare il conto, bloccare le funzioni di acquisto del sito da parte degli utenti inadempienti.

Come sopradetto, i mezzi e le modalità di pagamento accettati dal venditore, sono specificati nel form da compilare. Inoltre, viene precisato anche se il compenso sarà effettuato anticipatamente rispetto alla consegna del bene.

Se, dunque, il pagamento online prevede carte di credito, verranno anche indicate quelle accettate, se invece viene stabilito il bonifico bancario, saranno indicate le coordinate bancarie. Nel caso di pagamento tramite conto corrente postale può essere richiesto all’acquirente l’invio della ricevuta di pagamento. Nell’ipotesi di pagamento per mezzo di contrassegno, le spese dell’operazione saranno a carico dell’acquirente.

Infine, nel contratto il venditore indica un contatto diretto (numero telefonico/fax/indirizzo, email) presso cui l’acquirente potrà fare eventuali reclami o richieste di assistenza.

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 15/03/2021
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