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Decreto Sostegni bis – nuovi contributi a fondo perduto per le partite iva

Dopo circa una settimana dall’approvazione del testo ufficiale in Consiglio dei ministri è stato finalmente pubblicato il nuovo decreto legge che introduce nuove misure di contrasto all’emergenza sanitaria. Il nuovo decreto, ribattezzato Decreto Sostegni-Bis, sulla falsa riga del precedente, rinnova i contributi a fondo perduto per ristorare le partite iva ormai messe in ginocchio dai mesi di chiusura forzata e che, ancora oggi, stentano a rialzarsi.

Sommario

Sostegno alle imprese: nuovi contributi a fondo perduto in arrivo

Contributo a fondo perduto DL sostegni BIS

Contributo a fondo perduto DL sostegni bis per chi ha già ricevuto il contributo del DL sostegni

Contributo a fondo perduto DL sostegni bis per chi non ha già ricevuto il contributo del DL sostegni

Come si effettua la richiesta per il contributo a fondo perduto del decreto sostegni bis?

Quando posso effettuare la domanda per il contributo a fondo perduto del decreto sostegni bis?

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Il nuovo decreto Sostegni-Bis (DL. 73/2021), quindi, rinnova i contributi a fondo perduto e introduce delle novità con l’obiettivo, almeno sperato, di ampliare la platea delle partite iva aventi diritto. Vediamo, quindi, chi saranno i nuovi beneficiari dei contributi a fondo perduto e quali sono le introduzioni del DL Sostegni-BIS.

Sostegno alle imprese: nuovi contributi a fondo perduto in arrivo

Il Decreto Sostegni Bis prevede dei nuovi di contributi a fondo perduto per tutti i titolari di partita iva. Potranno, quindi, accedervi sia i professionisti che le imprese.

Come per il precedente contributo, anche questa volta non ci saranno limitazioni dettate dall’ATECO o dal settore d’attività del contribuente. L’obiettivo, in continuità con l’ultimo aiuto, è quello di raggiungere una platea più ampia di destinatari in modo da favorire anche quei contribuenti che non sono rientrati nelle misure adottate prima.

Sempre con il medesimo obiettivo sono stati determinati “due pacchetti di contributi a fondo perduto” che possiamo riassumere in:

La misura ha istituito anche una terza tipologia di contributo a fondo perduto che sarà determinato non più tenendo conto del calo di fatturato ma il calo dell’utile. Questo nuovo contributo, però, non è stato disciplinato come i precedenti. Infatti, il DL Sostegni-Bis rimanda la sua regolamentazione direttamente ad un prossimo Decreto Ministeriale ad hoc.

Altre fonti di sostegno saranno date attraverso ulteriori crediti d’imposta per i canoni di locazione e affitto di immobili ad uso non abitativo per i mesi di gennaio-maggio 2021. Inoltre, l’esenzione dalla Tari per le attività commerciali e contributi per un aiuto al pagamento delle bollette fino a luglio.

Vediamo, quindi, di concentrarci sul funzionamento dei primi due tipi di contributi a fondo perduto che potranno richiedere i contribuenti nei prossimi giorni.

Contributo a fondo perduto DL sostegni BIS

Come detto sopra, il decreto Sostegni-Bis, attraverso l’istituzione di un nuovo “pacchetto di contributi a fondo perduto”, si pone l’obiettivo di raggiungere una platea di contribuenti più ampia rispetto a quella prevista dai precedenti aiuti che hanno tagliato fuori imprese e professionisti, i quali hanno risentito della crisi dovuta alla pandemia in momenti diversi.

Per definire chi potrà beneficiare del contributo e a quanto ammonterà lo stesso, dobbiamo fare una distinzione tra due categorie di contribuenti:

Vediamo, quindi, sulla base delle informazioni in nostro possesso ad oggi, e in attesa del provvedimento attuativo dell’Agenzia dell’entrate che ci darà ulteriori notizie, come si potrà fare richiesta e a quanto ammonteranno i nuovi contributi.

NB. Ricordiamo che al momento è disponibile il testo ufficiale del DL Sostegni BIS (DL. 73/2021), ma non è ancora stata attivata nessuna procedura operativa da parte dell’Agenzia dell’entrare per i pagamenti o per le nuove richieste.

Il nuovo decreto sostegni BIS ha, quindi, istituito dei nuovi contributi a fondo perduto a seconda che il contribuente abbia già beneficiato o meno di quello previsto dal DL Sostegni.

La condizione necessaria per accedere ad entrambi i nuovi contributi è avere una p. iva attiva alla data di entrata in vigore del Decreto (26 maggio 2021).

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Contributo a fondo perduto DL sostegni bis per chi ha già ricevuto il contributo del DL sostegni

A questi contribuenti, in prima analisi, è riconosciuto automaticamente un ulteriore contributo pari al 100% di quello già ricevuto del DL Sostegni oppure è concesso un nuovo contributo cosiddetto “alternativo” su richiesta, che potrà essere di un valore superiore.

In questo caso, il contribuente dovrà presentare una nuova istanza, però, dovrà effettuare il calcolo del calo di almeno il 30% del fatturato medio mensile in un periodo diverso di riferimento. I criteri per rientrare in questo nuovo contributo, eventualmente più alto del contributo ricevuto in automatico, sono:

Per chi ha aperto la partita iva nel 2019, tra gennaio e marzo (come previsto dal DL Sostegni) o dopo marzo, non è prevista alcuna deroga alla verifica del requisito della riduzione del fatturato. In tale ipotesi, se non è presente un calo di almeno il 30% del fatturato nel nuovo periodo di riferimento ci si dovrà accontentare del contributo minimo.

Una delle considerazioni da fare riguardo coloro che hanno già presentato richiesta per il contributo a fondo perduto del DL Sostegni, è quella di valutare se sia il caso di effettuare le domanda anche per il contributo alternativo: meglio fare i calcoli prima per essere sicuri.

Nel caso in cui il contribuente presenti l’istanza per il contributo alternativo, avendo già presentato la domanda con il primo DL Sostegni, sarà l’Agenzia a valutare se il contributo da erogare debba essere superiore o meno e se bisognerà corrispondere l’eventuale eccedenza rispetto a quello già erogato in via automatica.

Contributo a fondo perduto DL sostegni bis per chi non ha già ricevuto il contributo del DL sostegni

Per le partite iva che non hanno usufruito del contributo a fondo perduto del DL Sostegni, invece, è prevista un’unica tipologia di contributo a fondo perduto, i cui requisiti sono determinati sulla base del contributo a fondo perduto alternativo discusso sopra.

I requisiti, quindi, sono i seguenti:

La vera differenza per questi contribuenti risiede nel valore percentuale del contributo in rapporto alla perdita di fatturato subita. Le percentuali in questo caso sono più alte rispetto alla prima ipotesi con l’obiettivo di “ristorare” in maniera adeguata anche i contribuenti esclusi dalla prima misura del governo Draghi.

Le percentuali in base ai ricavi 2019 sono le seguenti:

Il contributo non potrà, comunque, eccedere l’importo di € 150.000.

Punto ancora non chiaro rispetto al nuovo contributo a fondo perduto del DL Sostegni Bis riguarda chi ha aperto partita iva tra il 23 marzo 2021, data di entrata in vigore del DL Sostegni, e il 26 maggio 2021, data di entrata in vigore del DL Sostegni Bis. Da una prima lettura del testo del Decreto tali soggetti non dovrebbero essere compresi in questo nuovo contributo a fondo perduto. Attendiamo comunque chiarimenti in merito dai prossimi comunicati.

Come si effettua la richiesta per il contributo a fondo perduto del decreto sostegni bis?

La domanda per ottenere il nuovo contributo, sulla falsa riga dei precedenti aiuti, dovrà essere effettuata telematicamente sulla propria area riservata sul sito dell’ Agenzia dell’entrate.

Ricordiamo che per accedere all’area riservata è necessario essere in possesso dell’identità digitale SPID. Non è più possibile richiedere le vecchie credenziali fisconline.

La nuova istanza dovrà essere inviata solo da:

In entrambi i casi, per gli aventi diritto, il contributo sarà ricevuto attraverso un accredito sul conto corrente personale oppure sarà erogato sotto forma di credito d’imposta.

Quando posso effettuare la domanda per il contributo a fondo perduto del decreto sostegni bis?

Nel decreto sostegni BIS, il governo rimanda ad un provvedimento da parte dell’Agenzia dell’entrate per dare avvio alle procedure. Ad oggi, ancora il provvedimento non è stato pubblicato, quindi, non è possibile inoltrare nessuna domanda per il nuovo contributo a fondo perduto.

Dal momento dell’apertura del portale per presentare le domande sarà comunque possibile inviare la propria istanza entro i successivi 60 giorni.

Nei prossimi giorni, quando sarà pubblicato il provvedimento attuativo dell’Agenzia dell’entrate, provvederemo ad aggiornare il contenuto con tutte le misure varate dal Decreto Sostegni BIS in favore delle partite iva. Al momento ti invitiamo a seguirci sulla nostra community facebook: Generazione Partita iva per tutte le novità in tempo reale.

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 26/05/2021
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