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Il Black Friday può ridurre le perdite del lockdown?

In questi giorni bui per gli operatori del commercio c’è chi scommette che, grazie a questo avvenimento, le imprese potrebbero tornare a respirare dopo i bassi introiti dovuti alla chiusura imposta dalle norme anti-Covid. Secondo altri, addirittura, le vendite online aumenteranno ancora di più. Ma quali sono i prodotti che cercheranno i consumatori?

Sommario

Che cos'è il black friday

Che cos'è il cyber monday?

Sconti e offerte durante il black friday

I prodotti più acquistati durante il black friday

Impatti ambientali del black friday

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Che cos’è il black friday

Il Black Friday, ossia il venerdì nero, è una ricorrenza che nasce negli USA ed è collegata ai saldi che vengono lanciati dai grandi magazzini per questa giornata. La sua origine è molto incerta. Per alcuni sarebbe sorta a Filadelfia a causa del traffico che si sviluppa in quei giorni. Per altri, invece, va collocata nel 1924, anno in cui la catena di distribuzione Macy’s organizzò una grande evento per officiare l’inizio degli acquisti natalizi. Solamente negli anni ‘80, comunque, il fenomeno è esploso negli Stati Uniti.

La sua celebrazione è, quindi, legata a quella del Giorno del Ringraziamento. Infatti, cade il primo venerdì successivo alla festa nazionale statunitense. La data non è fissa, ma coincide sempre con la fine di novembre. Quest’anno, infatti, si terrà il 27 del mese. 

Dunque, questo è il dì in cui le grandi catene sono solite lanciare straordinarie promozioni per aumentare le vendite. Anche nelle giornate che precedono il Black Friday vengono effettuate dalle aziende diverse offerte e, per tale motivo, è stato coniato il termine “Black Week”.

Che cos’è il cyber monday?

Altra giornata all’insegna dello shopping sfrenato è il Cyber Monday, ovvero il lunedì successivo al giorno del Ringraziamento. Quindi, anche in questo caso il termine nasce negli States. A differenza del Black Friday, l’evento si è sviluppato sul web nel 2005, grazie all’idea di un sito e-commerce. Un esempio seguito da altri negozi online. 

Insieme al Black Friday, viene ormai tenuto in considerazione dalle statistiche per captare le varie sfaccettature della spesa dei consumatori statunitensi. Dunque, è diventato un appuntamento importante per le analisi finanziarie degli Stati Uniti e mondiali. Cade il 30 novembre quest’anno e chiude la Black Week.

In questi giorni bui per gli operatori del commercio, c’è chi scommette che, grazie a questo avvenimento, le imprese potrebbero tornare a respirare dopo i bassi introiti dovuti alla chiusura imposta dalle norme anti-Covid. Secondo altri, addirittura, aumenteranno ancora di più le vendite online. 

Da notare che nel 2019, quindi in epoca pre-Coronavirus, il commercio sul web è cresciuto. In particolare, la piattaforma Shopify che riunisce i commercianti di tutto il mondo ha segnato + 63% rispetto all’anno precedente. Ma quali sono i prodotti che cercheranno i consumatori?

Sconti e offerte durante il black friday

A livello internazionale novembre è oramai considerato il periodo dell’anno in cui i venditori traggono maggiori profitti. Infatti, il fatturato di questo mese, relativo alle attività del commercio e dei servizi, costituisce il 20% del fatturato annuale. 

Quest’anno, poi, per i consumatori italiani il risparmio potrebbe arrivare a 160 euro. Nel 2019, infatti, lo sconto medio dei negozi italiani, relativo all’arco di tempo preso in considerazione, è stato mediamente pari al 46%. L’aspettativa dei clienti del Bel Paese sugli sconti era però più alta (56%). Inoltre, già da agosto il tema del Black Friday è stato tra i più presenti nelle conversazioni social. A testimonianza che è diventata una ricorrenza molto attesa anche in Italia per poter effettuare gli acquisti.

Tra le piattaforme di vendita online, che da tempo organizzano promozioni in questo periodo dell’anno, vanno ricordati senz’altro Amazon, Asos o Ebay, i quali compaiono sui profili dei maggiori influencers per lanciare le loro campagne in attesa delle festività natalizie.

C’è chi addirittura gioca di anticipo sulle idee regalo da trovare sotto l’albero di Natale. Infatti, a fine ottobre, Amazon ha lanciato sconti su alcuni prodotti da poter avvalersi fino a ben oltre metà novembre. Si va da offerte che riguardano il settore della moda, all’arredamento, ai viaggi, all’elettronica e ai prodotti di bellezza. Tra l’altro, fino al 31 gennaio del 2021 si potrà effettuare il reso se l’acquisto viene realizzato entro l’anno e non più entro i 30 giorni dall’ordine.

Le migliori occasioni, certamente, coinvolgono il mondo della tecnologia, dai tradizionali elettrodomestici, come lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, frigoriferi, aspirapolveri, agli smartphone, alle tv, ai laptop, ai tablet, agli smartwatch. A questi vanno aggiunti i videogames e gli accessori ad essi collegati.

I prodotti più acquistati durante il black friday

In Italia e in tutto il mondo, la fascia d’orario in cui si effettuano maggiormente gli acquisti del “Venerdì Nero” va dalle 9.00 alle 14.00. Secondo, inoltre, l’indagine svolta da “Black Friday Global”, in Italia vengono acquistati in media quattro prodotti per persona in questo periodo. Il 27 novembre, si prevede che vengano spesi in media 203 euro in negozi online e fissi. Il sondaggio ha rivelato che 5 Italiani su 10 hanno dichiarano di partecipare alle vendite del Black Friday. Il 48% degli intervistati ha ammesso di sapere cosa acquistare. 

Le 10 categorie di prodotti più acquistate in questo periodo, a livello mondiale, includono l’abbigliamento, l’elettronica, le calzature, i cosmetici e i profumi, gli elettrodomestici, i regali, gli articoli per bambini, i libri, gli accessori sportivi e l’intimo.

Sostanzialmente, sono i prodotti fashion ad occupare il primo posto della classifica che vede coinvolti gli acquisti effettuati dai consumatori di tutti i paesi del mondo. Tuttavia, in alcuni stati come il Brasile, la Svizzera, l’India, la Malesia e la Romania, si acquistano principalmente beni relativi all’elettronica. 

La maggioranza dei consumatori italiani intervistati ha inoltre dichiarato di volere approfittare delle offerte sia dei negozi tradizionali che dei negozi online (55%). Circa un terzo invece acquisterà solo nei negozi online e solo il 15% cercherà delle opportunità solo nei negozi tradizionali. 

I dati raccolti nel 2018, poi, hanno rilevato che durante il Black Friday per gli acquisti online, oltre la metà degli acquirenti italiani (60,3%) ha utilizzato i cellulari per comprare sul web, mentre il 33,8% ha adoperato il computer e il restante 5,9% il tablet. In sintesi, anche nel resto del mondo lo shopping attraverso un dispositivo mobile è stato privilegiato rispetto al classico pc.

Impatti ambientali del black friday

Contro la febbre da shopping, lo scorso anno, però, si è scatenata l’onda “verde”. In tutta Europa, infatti, si è organizzato un movimento ambientalista che ha cambiato una vocale della nota ricorrenza “Black Friday” in “Block Friday” per fermare la corsa all’acquisto compulsivo di questa giornata.

Dietro lo slogan anticonsumistico si sono mobilitati i ragazzi di quasi 2500 città del mondo. In Italia i ragazzi di “Friday for Future”, il movimento che ha come riferimento l’attivista svedese Greta Thunberg, hanno sfilato contro il colosso Amazon per le strade di Milano. In altre località europee si sono svolti sit-in contro le principali catene della moda, come H&M e Zara, ritenute dai sostenitori della causa ambientalista le principali responsabili dell’inquinamento mondiale. Non si hanno ancora notizie di mobilitazioni per quest’anno.

Il settore della moda è anche finito da tempo sotto la lente di ingrandimento dei ricercatori internazionali che si occupano di monitorare l’ambiente del pianeta. Secondo alcuni studi, l’industria fashion produrrebbe più inquinamento di quello provocato dal trasporto aereo e sarebbe responsabile del 10% dei gas serra presenti nell’atmosfera.

Altre ricerche sostengono che meno del 50% dei prodotti venduti durante i saldi, compreso quelli delle vendite promozionali del Black Friday, viene riassortito o rimesso in vendita. Infatti, gran parte di questa merce finisce in discarica o negli inceneritori. Durante questo periodo, infine, vengono prodotti più imballaggi di plastica e spostamenti con considerevoli impatti ambientali.

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 26/11/2020
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