Imposte, tasse e contributi: anche se i tre termini vengono spesso utilizzati erroneamente come sinonimi esistono importanti differenze, sia formali che sostanziali, tra loro.
Per imposta si intende un prelievo subito dal cittadino in relazione alla propria capacità contributiva, in favore dello Stato. Per fare degli esempi concreti sono imposte l’IRPEF (l’imposta sul reddito delle persone fisiche) che paghiamo per i nostri redditi da partita iva in regime ordinario, lavoro dipendente, pensione ecc… oppure l’imposta sostitutiva per che pagano i contribuenti forfettari o ancora la cedolare secca sugli affitti.
Quando paghiamo un’imposta, noi non sappiamo in concreto cosa andremo a ricevere in cambio. Non sappiamo, ad esempio, se questo denaro verrà utilizzato per finanziare le spese pubbliche, come l’istruzione, la sicurezza, la sanità ecc.. Tale prelievo subito servirà più in generale a sostenere la “cosa” pubblica.
Le tasse, invece, consistono in somme di denaro versate dai cittadini (ma anche dalle imprese) allo Stato o ad altri enti pubblici in cambio di servizi specifici. Quindi, quando paghiamo questi tributi sappiamo esattamente cosa avremo in cambio. Per fare degli esempi sono tasse: la TARI (per la raccolta dei rifiuti) o la TOSAP (Tassa sull’occupazione di suolo pubblico). Per ribadire il concetto nei precedenti due esempi si può con certezza determinare per quale tipo di servizio fornito è stato prelevato il denaro da parte dello Stato.
In sintesi, mentre le tasse servono per finanziare un servizio chiaramente identificabile, come quello della raccolta rifiuti per l’appunto, le imposte servono per sostenere servizi generali che sono a carico dello Stato, come quello offerto dalla sanità pubblica.
Passiamo adesso ai contributi previdenziali.
In generale, si può affermare che i contributi previdenziali possono essere considerati come una “via di mezzo” tra le imposte e le tasse: si tratta di un prelievo coattivo(obbligatorio) come un’imposta, ma viene effettuato per finanziare qualcosa che ci riguarderà personalmente in futuro. Nel settore previdenziale, i contributi sono i versamenti effettuati dai cittadini al proprio ente di previdenza (INPS, previdenza complementare o casse professionali) al fine di accumulare il montante contributivo su cui verrà calcolata la sua futura pensione.
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