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Aprire partita IVA con la Flat Tax 2019

Mancano ormai meno di due mesi alla rivoluzione fiscale promessa dal governo lega – 5 stelle. Il tema a tenere banco in questi giorni è la flat tax, cavallo di battaglia dell’ultima campagna elettorale. Secondo le ultime indiscrezioni l’entrata della flat tax è quasi cosa certa. La nuova riforma, al momento, coinvolge solo le persone fisiche: lavoratori autonomi e ditte individuali. Vediamo di cosa si tratta, di quale portata sarà la rivoluzione promessa e soprattutto quali sono i risvolti di aprire partita IVA con la flat tax 2019.

Sommario

Le modifiche introdotte alla flat tax 2019

Nuovo limite di fatturato (€ 65.000)

La rimozione di alcune cause di esclusione

La partecipazione in società

La questione false partite iva

I prossimi aggiornamenti sulla flat tax 2019

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La partita iva con la flat tax 2019

Le novità contenute nel disegno di legge di bilancio 2019, rappresentano in via principale un vero e proprio aggiornamento del regime forfettario il quale dovrebbe subire delle modifiche rendendolo ancora più appetibile per i contribuenti. Tra le indiscrezioni, dovrebbe essere previsto innanzi tutto l’aumento del limite di fatturato fino a € 65.000 e la rimozione delle cause d’esclusione derivanti dalle spese per i dipendenti ed i collaboratori (attualmente previste per un limite di € 5.000 lordi) e dell’ammontare dei beni strumentali (attualmente previsto a € 20.000).

È importante precisare che quanto detto fa riferimento sempre un disegno di legge e non una legge vera e propria. Il testo potrebbe essere concretamente soggetto a variazioni e quanto detto potrebbe non essere valido a partire dal 1/1/2019, giorno in cui dovrebbe entrare effettivamente in vigore il nuovo regime fiscale.

Le modifiche introdotte alla flat tax 2019

Dopo aver introdotto quali sono le principali modifiche che introdurrà la flat tax 2019 all’attuale regime forfettario, vediamo nel concreto in che modo impatteranno quest’ultime sugli attuali contribuenti.

Nuovo limite di fatturato (€ 65.000)

Come detto sopra, la nuova manovra prevede che per coloro che aderiranno al nuovo regime agevolato, il limite di ricavi che attualmente varia in relazione all’attività esercitata che vanno da € 25.000 a € 50.000 verrà innalzato a € 65.000. L’aumento del limite inoltre, non vale solamente per coloro che apriranno una nuova partita IVA ma anche a coloro che sono già titolari di partita IVA ma hanno intenzione di cambiare regime. Il nuovo requisito da rispettare infatti sarà non aver avuto un fatturato maggiore di € 65.000 durante l’anno precedente.

Dovrebbe essere inoltre confermata la maniera di determinazione del reddito imponibile il quale prevede l’applicazione di un coefficiente di redditività sul fatturato. Questo coefficiente, come già previsto per il regime forfettario è diverso a seconda dell’attività economica svolta dal contribuente. La nuova tabella dovrebbe essere la seguente:

gruppo di settorecodice attività ATECO 2007coefficiente redditività
industrie alimentari e delle bevande(10 – 11)40%
commercio all’ingrosso e al dettaglio45 – (da 46.2 a 46.9) – (da 47.1 a 47.7) – 47.940%
commercio ambulante e di prodotti alimentari e bevande47.8140%
commercio ambulante di altri prodotti47.82-47.8954%
costruzioni e attività immobiliari(41 – 42 – 43) – (68)86%
intermediari del commercio46.162%
attività dei servizi di alloggio e di ristorazione(55 – 56)40%
attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi(64 – 65 – 66) – (69 – 70 – 71 – 72 – 73 – 74 – 75) – (85) – (86 – 87 – 88)78%
altre attività economiche(01 – 02 – 03) – (05 – 06 – 07 – 08 – 09) – (12 – 13 – 14 –
15 – 16 – 17 – 18 – 19 – 20 – 21 – 22 – 23 – 24 – 25 – 26 –
27 – 28 – 29 – 30 – 31 – 32 – 33) – (35) – (36 – 37 – 38 –
39) – (49 – 50 – 51 – 52 – 53) – (58 – 59 – 60 – 61 – 62 –
63) – (77 – 78 – 79 – 80 – 81 – 82) – (90 – 91 – 92 – 93) –
(94 – 95 – 96) – (97 – 98) – (99)
67%

L’imposta sostitutiva

Come già è per il regime forfettario, la nuova flat tax prevederà un’imposta unica che sostituisce le classiche IRPEF, IRAP, addizionali comunali e regionali. Confermata anche l’esenzione dell’IVA per i contribuenti aderenti al regime di vantaggio. Inoltre, l’imposta sostitutiva prevista per la nuova flat tax 2019 dovrebbe essere confermata al 15% mentre l’aliquota ridotta del 5% per i primi cinque anni di attività per i cosiddetti start-up dovrebbe essere concessa ai contribuenti under 35 oppure over 55. Questa si tratterebbe di un importante differenza rispetto all’attuale regime forfettario che permette a tutti i possessori dei requisiti di novità. Così come vale per l’attuale regime forfettario, i contribuenti che aderiranno alla nuova flat tax 2019 saranno esonerati da alcuni adempimenti come lo spesometro e gli studi di settore così come saranno esonerati dalla fatturazione elettronica che per i titolari di partita IVA in regime ordinario entrerà in vigore a partire dall’1/1 2019.

La rimozione di alcune cause di esclusione

La bozza della legge di bilancio 2019 dovrebbe portare alla rimozione di due cause d’esclusione valide per l’attuale regime forfettario: le spese per i dipendenti ed il limite dei beni strumentali.

Le spese per dipendenti e collaboratori

Secondo il disegno di legge dovrebbe essere rimossa la causa d’esclusione prevista dall’art. 1 comma 54 lettera b) della legge 190/2014. Il lavoratore autonomo o l’imprenditore individuale così avrà la possibilità di avvalersi di dipendenti o collaboratori per un valore superiore a € 5.000 lordi senza necessariamente perdere il regime agevolato.

Il limite dei beni strumentali

Così come per la lettera b) del comma 54 dell’articolo 1 della legge 190/2014, si va verso l’abrogazione anche della lettera c) il quale prevede che il contribuente che fino al 31/12 dell’anno precedente a quello d’accesso al regime abbia un valore dei beni strumentali superiore a € 20.000 non possa usufruire del regime di vantaggio nell’anno successivo.

La partecipazione in società

Altro punto importante da valutare è la possibilità dei contribuenti di essere contemporaneamente soci di società ed aderire al regime forfettario.

Ricordiamo che con l’attuale regime forfettario, il contribuente non può adottare il regime di vantaggio ed allo stesso tempo essere socio di società di persone, associazioni di cui all’articolo 5 del TUIR o società a responsabilità limitata che adottano il regime di trasparenza fiscale. Al contrario, attualmente, il contribuente titolare di quote in una società a responsabilità limitata tradizionale (quella tassata con IRES), può comunque usufruire del regime forfettario.

Dalle indiscrezioni riguardanti il nuovo disegno di legge che introdurrebbe la nuova flat tax, dovrebbe essere confermata la non possibilità di aderire al regime agevolato mentre si è soci di società di persone, associazioni professionali o srl in regime di trasparenza. Novità invece riguarda l’estensione del divieto di applicazione della flat tax per coloro che sono soci di srl tradizionale (quelle tassate con IRES).

Ad oggi, non sappiamo se quest’ultimo punto si tratti di un refuso o una chiara scelta del legislatore di “penalizzare” coloro che hanno delle partecipazioni in società di capitali.

La questione false partite iva

Nella continua lotta contro le false partite IVA, con la nuova legge non potranno accedere alla nuova flat tax coloro che hanno percepito redditi da lavoro dipendente o assimilati i quali eserciteranno attività d’impresa o lavoro autonomo in maniera prevalente anche di uno solo dei propri precedenti datori di lavoro negli anni precedenti o, in tutti i casi anche nei confronti di soggetti agli stessi direttamente o indirettamente riconducibili. L’obiettivo della nuova norma appare chiaro: quello di evitare che dall’agevolazione ne traggano benefici coloro che da dipendenti si trasformano in false partite IVA.

I prossimi aggiornamenti sulla flat tax 2019

Per tutte le prossime novità riguardanti l’apertura di una nuova partita IVA con la flat-tax 2019 utilizzeremo questo contenuto che verrà aggiornato al fine di creare una guida completa per tutti coloro che volessero aprire la partita IVA con questo nuovo regime fiscale.

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 02/11/2018
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