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Come cambiare commercialista e quando conviene farlo

Come cambiare commercialista e quando conviene farlo è un dubbio che puntualmente hanno molti imprenditori e titolari di partita iva. Capita durante il proprio percorso di non essere più soddisfatti del proprio consulente ma non trovare il coraggio di cambiarlo per affidarsi, ad esempio, ad un altro professionista sia offline che online. I motivi possono essere diversi: perché il commercialista è un amico, ha lo studio sotto casa, ci è stato consigliato da un familiare oppure semplicemente perché non si voglia di mettersi a cercare e valutare soluzioni alternative. Cambiare consulente è molto semplice. Non devi aver paura; con le dovute proporzioni è come cambiare il parrucchiere. Le regole da seguire sono poche: la prima, per cominciare, è essere corretti con chi si vuole abbandonare. In questo contenuto vediamo dunque come si cambia commercialista, cosa bisogna fare per cambiarlo, qual è il momento migliore e quali sono le accortezze di tenere per gestire al meglio il passaggio.

Sommario

Cambiare commercialista

I dichiarativi nell'anno di passaggio

La restituzione della documentazione al cliente

Cambiare commercialista se sei in regime forfettario

Cosa fare dopo il cambio del commercialista

Il periodo migliore per cambiare commercialista

Quando cambiare commercialista se sei in regime forfettario

I vantaggi di un commercialista online

Chi è Partitaiva24.it

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Cambiare commercialista

Se l’incarico è stato conferito a voce non ci sono particolari problemi, dovrai solo comunicare la nuova decisione. Ovviamente, la cosa più opportuna è avvisare il consulente in anticipo attraverso una comunicazione, meglio se scritta, per evitare equivoci e richieste del commercialista per compensi non dovuti.

Il primo passo per cambiare commercialista è la revoca dell’incarico conferitogli. In primo luogo dovrai verificare se questa operazione è avvenuta verbalmente o con un atto scritto.

Se, invece, l’incarico è stato sottoscritto con un atto, un contratto, (il c.d. conferimento incarico) potrebbero essere stati previsti anche dei termini per la revoca. In questa situazione non preoccuparti delle motivazioni, l’unica cosa che conta è rispettare la tempistica concordata.

Ti consigliamo di inviare la comunicazione della revoca dell’incarico tramite raccomandata A/R oppure mediante PEC, in modo da avere un riscontro sull’avvenuta ricezione della comunicazione.

Una volta inviata la comunicazione passiamo ai punti un po’ più spinosi.

I dichiarativi nell’anno di passaggio

Uno dei problemi che sorge spesso nel passaggio dell’incarico da un commercialista ad un altro, consiste nella compilazione e nell’invio dei dichiarativi relativi all’anno in cui ciò avviene.

Normalmente, questi, sono di competenza del vecchio commercialista. Tuttavia, la rottura del rapporto può produrre problemi sulla competenza dei dichiarativi. È possibile che il precedente consulente incaricato sia restio a svolgere tutti gli adempimenti spettanti ed il nuovo commercialista entri in gioco prima del previsto.

Nella disdetta, quindi, è opportuno precisare se gli adempimenti fiscali e contabili in corso rimangono a carico del vecchio consulente in modo da evitare eventuali fraintendimenti.

Facciamo un esempio per essere più chiari su quanto appena detto.

Se decidi di cambiare commercialista il 1/1/2023, affidandoti ad un nuovo consulente, quest’ultimo si occuperà della tua situazione e di tutti i dichiarativi riguardanti lo stesso anno.

Questi dichiarativi saranno poi effettivamente trasmessi al fisco nel 2024.

Tutti gli adempimenti del 2022, che dovranno essere compiuti dalla primavera all’estate del 2023, saranno a carico del precedente professionista. Gli adempimenti a cui facciamo riferimento sono:

Come detto sopra, gli adempimenti dovrebbero essere espletati dal vecchio consulente ma, può accadere che quest’ultimo si rifiuti di effettuarli anche se a suo carico. Accertati per bene che tutto sia chiaro in sede di cambio per non ritrovarti scoperto durante l’estate e avere una nuova parcella da pagare quando non l’avevi messa in conto.

La restituzione della documentazione al cliente

Per prima cosa, facciamo presente che tutti i documenti consegnati al commercialista sono di tua proprietà. Nel momento del cambio non devi avere paura di richiederli indietro. Il consulente non ha nessun diritto di trattenerli.

I documenti che dovrai ricevere e o richiedere sono:

Inoltre, il nuovo commercialista è tenuto a rispettare il codice deontologico che disciplina questa professione. L’articolo 16 del codice dispone, infatti, che il professionista, nella sostituzione del collega, deve sottostare a delle procedure e formalità corrette e comportarsi in maniera leale.

Il nuovo commercialista online o offline che sia, prima di accettare l’incarico, dovrà in primo luogo accertarsi che il cliente abbia informato il collega della richiesta di sostituzione e abbia manifestato formalmente il recesso dall’incarico professionale. Nel caso contrario, deve provvedere ad informalo senza indugio. In secondo luogo, dovrà accertarsi che la sostituzione non sia richiesta dal cliente per sottrarsi al rispetto della legge, alla corretta esecuzione dell’incarico imposto dal precedente collega o al riconoscimento delle legittime spettanze di quest’ultimo. Per ultimo, dovrà invitare il cliente a pagare tempestivamente il compenso dovuto al precedente collega, salvo che tale ammontare sia stato debitamente contestato.

Cambiare commercialista se sei in regime forfettario

Se decidi di cambiare commercialista se sei in regime forfettario i passaggi sono meno e anche più semplici. Uno dei vantaggi dell’aderire al regime agevolato infatti, è l’esonero dell’obbligo di tenuta delle scritture contabili. L’unico dovere è costituito dall’annuale dichiarazione dei redditi.

Come al solito, le parole d’ordine sono tempestività e trasparenza. Se decidi di cambiare consulente avverti per tempo il precedente.

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Cosa fare dopo il cambio del commercialista

Dopo il cambio del commercialista, entro 30 giorni, dovrai darne comunicazione all’Agenzia dell’entrate. Sarà lo stesso consulente, a cui vi sarete affidato, ad informare il fisco.

Occorre, infatti, comunicare il luogo di conservazione delle scritture contabili, le quali, se non coincidono con la sede dell’impresa, come avviene solitamente, saranno sicuramente depositate presso lo studio del professionista al quale è stata affidata la contabilità.

Nel caso di regime forfettario, non essendo prevista per legge alcuna tenuta della contabilità, solitamente non vi è nemmeno un’indicazione relativa al depositario delle scritture contabili.

Il periodo migliore per cambiare commercialista

Il periodo migliore per cambiare commercialista è l’inizio dell’anno.

Se hai intenzione di cambiare consulente e aderisci al regime ordinario al 31 dicembre devi fare la chiusura dell’esercizio. Dal primo gennaio, con il nuovo esercizio, il nuovo consulente a cui ti sarai appena affidato comincerà ad operare con la riapertura dei conti mentre, il vecchio commercialista procederà a tutti gli adempimenti riferiti all’anno passato.

Ben più complesso è il caso del nuovo consulente che entra nella tenuta della contabilità durante l’esercizio in corso. In questo caso sicuramente ci sono degli adempimenti fiscali e contabili in corso ed il più delle volte si crea un bel po’ di confusione nel passaggio di consegne.

La miglior cosa da fare è assegnare al vecchio commercialista l’espletamento di tutti gli adempimenti fiscali e contabili, tra cui la dichiarazione dei redditi con scadenza fissata l’anno successivo, e iniziare l’attività con il nuovo commercialista a partire dal primo gennaio.

In ogni caso, lo ripetiamo, è meglio specificare quanto predetto nella lettera di revoca di incarico perché il più delle volte sorgono dei problemi da questo punto di vista.

Quando cambiare commercialista se sei in regime forfettario

Come abbiamo detto sopra cambiare commercialista se sei in regime forfettario è più semplice rispetto al regime ordinario. L’unico dovere è quello di compilare e trasmettere la dichiarazione dei redditi. Il consiglio ovviamente è sempre quello di effettuare il cambio con l’inizio del nuovo anno fiscale per questione di praticità ma è comunque agevole anche il passaggio di consegne nel corso dell’anno.

I vantaggi di un commercialista online

I vantaggi di un commercialista online rispetto ad uno tradizionale sono diversi e lo svolgimento dell’attività completamente online non è più un problema.

Molti commercialisti, infatti, hanno rivoluzionato la loro professione cominciando ad effettuare anche servizi di consulenza online. C’è chi ha chiuso completamente il canale tradizionale e si è spostato su internet, c’è chi invece ha clienti sia vicini che lontani grazie ad app e piattaforme in cloud.

Negli ultimi 10 anni inoltre, si sono diffuse anche in Italia società di consulenza, come Partitaiva24.it, che mettono a disposizione dei propri clienti oltre alla ai tradizionali servizi di consulenza anche tools informatici e contenuti formativi che permettono di gestire tutti gli adempimenti contabili e amministrativi direttamente online.

Oggi Partitaiva24.it, per esempio, ha un network diffuso capillarmente su tutto il territorio nazionale e supporta quotidianamente tantissimi clienti in tutte le regioni italiane.

Una società di consulenza come Partitaiva24.it, che opera esclusivamente su internet, svolge senza alcun problema tutti i compiti di un consulente tradizionale, con dei vantaggi però non indifferenti per il cliente.

Il servizio:

I servizi offerti non si limitano a quelli di uno studio classico. Sono presenti infatti anche aree dedicate alla formazione e diversi tool all’interno della piattaforma.

Per finire il prezzo che è spesso più competitivo rispetto ad uno studio tradizionale poiché acquisti solo quello che effettivamente ti serve.

Per diventare cliente di un commercialista online basta richiedere delle info attraverso una consulenza completamente gratuita che puoi prenotare compilando il form sul sito web o portale. Successivamente ti viene inviata una mail di conferma e solo dopo la consulenza gratuita il preventivo personalizzato per il tuo caso, il tutto senza alcun compenso.

Chi è Partitaiva24.it

Partitaiva24.it è un portale attivo ormai da più di 10 anni, gestito da Fare Impresa 24 SRL, società di consulenza leader in Italia nella gestione online della partita iva attraverso tool, applicazioni e portali web oltre che ovviamente con il suo network di professionisti.

In altre parole, la nostra realtà aziendale è specializzata nell’erogare da anni un servizio completamente online. Tutti i nostri professionisti, oltre ad essere assicurati in caso di errori, sono altamente specializzati e formati per gestire il rapporto professionale con i clienti a distanza.

Questo aspetto, non di poco conto, è quello che viene apprezzato di più dai nostri clienti.

Nella nostra società di consulenza inoltre collaborano tanti professionisti che hanno capito che l’unione fa la forza e al centro di tutto c’è l’esperienza del cliente. In un settore delicato come il nostro abbiamo capito che deve essere trattato prima come persona e solo dopo come cliente.

Tutti i servizi e i prodotti che abbiamo creato in questi anni, sono stati progettati con lo scopo di per semplificare al massimo la burocrazia per offrire al cliente un esperienza “quasi piacevole” nel suo rapporto con il fisco.

L’area riservata Partitaiva24.Cloud, per la gestione online della partita iva e degli adempimenti, che abbiamo lanciato alcuni anni fa rappresenta una soluzione all’avanguardia anche nella pianificazione fiscale. Consente, di avere a portata di mano, in ogni momento, tutti i documenti fiscali e contabili, conoscere le scadenze e monitorare costantemente l’andamento del fatturato e del reddito, fare previsioni, stime del carico fiscale e contributivo, ecc. Guarda il video per scoprire come

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 31/08/2023
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