Blog Regime forfettario

Regime forfettario e partecipazioni in società estera

In contesto economico come quello attuale dove le operazioni con l’estero sono all’ordine del giorno, non è raro che anche i piccoli contribuenti che hanno intenzione di aprire una nuova partita IVA in regime forfettario si trovino nella situazione di possedere delle partecipazioni in società estere. A questo proposito, dato che l’essere socio di società certe volte preclude l’accesso al regime forfettario vediamo se la causa di esclusione opera anche nel caso di partecipazione ad una società estera.

16 Lug 2018

Agenti in regime forfettario: l’ENASARCO è deducibile

Gli agenti che aderiscono al regime forfettario, come gli agenti in regime ordinario, sono anch’essi sottoposti ad una doppia contribuzione: gestione commercianti INPS e contribuzione ENASARCO. A questo riguardo, uno dei temi che spesso tiene banco è la possibilità di poter dedurre gli oneri previdenziali ai fini del calcolo dell’imponibile fiscale.

11 Lug 2018

Regime forfettario: l’acconto versato in caso di passaggio di regime

Una domanda che moltissimi contribuenti si pongono durante il primo anno di attività in regime ordinario dopo il passaggio dal regime forfettario è: “che fine fa l’acconto versato per l’imposta sostitutiva nell’anno precedente?”

Tra le tante preoccupazioni derivanti dal passaggio al nuovo regime fiscale infatti, questo problema non è da sottovalutare. Molti titolari di partita IVA infatti hanno il timore che il loro acconto vada perduto. Rassicuriamo subito tutti e diciamo che l’acconto versato non andrà perduto ma verrà recuperato alla prima dichiarazione disponibile come credito IRPEF. Per spiegare dove finisce l’acconto e come fare per recuperarlo però è meglio porre un caso concreto ed andare di pari passo spiegando dove verrà riportato il credito in dichiarazione.

9 Lug 2018

NASpI e partita IVA in regime forfettario: il limite dei 30.000 €

Con l’approvazione della legge di bilancio 2023 che ha modificato il limite di fatturato per i contribuenti forettari, innalzandolo da € 65.000 a € 85.000.

Infatti in questo articolo si ripeterà spesso la soglia di € 65.000 che faceva riferimento alla normativa aggiornata allo scorso 2022.

Sul capitolo NaspI e prtita IVA, in rete c’è sempre stata moltissima confusione. Ribadiamo sempre che gli enti preposti per il disbrigo della pratica di richiesta di anticipazione NASpI in caso di apertura di nuova partita IVA sono i CAF/patronati.

20 Giu 2018

Regime forfettario: fattura elettronica solo verso la PA

Tra le tante riforme presenti all’interno della legge di bilancio del 2018, uno degli obiettivi che il legislatore si è proposto è quello della fatturazione elettronica obbligatoria, la quale, a meno di proroghe, entrerà in vigore a partire del 1° gennaio 2019.

L’obbligo della fatturazione elettronica sarà valido per tutte le operazioni di cessioni di beni e prestazioni di servizi e interesserà tutti quei soggetti residenti o fiscalmente stabiliti in Italia, per operazioni verso contribuenti titolari di partita IVA così come per i privati aventi solo codice fiscale.

13 Giu 2018

Se un forfettario riceve una fattura con ritenuta d’acconto

Come spesso visto nel nostro blog, uno dei grandi vantaggi dell’aderire al regime forfettario è il non assoggettamento a ritenuta d’acconto. Non è raro però che, per una serie di motivi, i clienti forfettari consegnino ai propri consulenti delle fatture ricevute da altri professionisti con ritenuta d’acconto ben visibile sul documento.

La domanda sorge spontanea allora: “cosa succede se un forfettario subisce la ritenuta d’acconto? Come risolvere questo problema?”

4 Giu 2018
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