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Regime forfettario: un regime fiscale senza IVA

Esiste un regime fiscale senza IVA? Sì, esiste ed è il regime forfettario.

L’IVA, l’imposta sul valore aggiunto, è forse l’imposta più difficile da comprendere a causa del suo meccanismo di applicazione.

Sommario

La normativa nel regime forfettario

I vantaggi di aderire ad un regime senza iva

Gli obblighi per il forfettario

Non applicazione dell'iva: situazioni pratiche

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I contribuenti aderenti al forfettario però hanno un grosso vantaggio, aderiscono ad un regime esente da IVA. Esente da IVA sì. Ma cosa significa e in che senso si è esenti da questimposta?

Per tutti i forfettari infatti, salterà subito all’occhio che non deve essere addebitata l’IVA sulle proprie fatture emesse. Ancor di più però, a molti, salta all’occhio che non si può portare in detrazione l’IVA sugli acquisti.

Ora ci si chiederà: “ma allora dove sta la convenienza di adottare questo regime dato che non posso scaricare l’IVA?”

Beh, senza dubbio la convenienza sta nel dover pagare un’unica imposta sostitutiva sul proprio reddito dall’aliquota molto bassa.

Ma, concentriamoci sull’IVA e vediamo di fare un po’ di chiarezza e capire come, nonostante il non poter portare in detrazione l’IVA, il regime forfettario rimane, il più delle volte, il regime fiscale migliore per chi ne possegga i requisiti per aderire.

La normativa nel regime forfettario

Il comportamento del contribuente forfettario ai fini IVA viene disciplinato nella legge 190/2014 all’articolo 1 dai commi 58 a 63.

La normativa in questione riprende sostanzialmente ciò che era disposto per il precedente regime dei minimi e avvantaggia di molto i contribuenti riguardo tutti gli adempimenti IVA infra annuali (i contribuenti in regime forfettario infatti, sono esonerati dalla tenuta delle scritture contabili ai fini IVA e le conseguenti liquidazioni e versamenti trimestrali).

Inoltre, come per i minimi, i forfettari sono esonerati dagli studi di settore e la predisposizione dello spesometro.

Riassumendo, il primo grande vantaggio per il forfettario in termini di IVA è la non tenuta delle scritture contabili ai fini IVA. Inoltre, non sarà necessario procedere alla liquidazione periodica dell’imposta che si traduce in una semplificazione sostanziale dell’utilizzo della vostra partita IVA nella quotidianità.

I vantaggi di aderire ad un regime senza iva

Anche se il non dover sottostare alla liquidazione periodica dell’IVA non possa sembrare un grande vantaggio, vi assicuriamo che a vedere il primo F24 con l’IVA a debito da versare ve ne farà subito ricredere.

Riassumiamo per punti quali sono le agevolazioni del regime forfettario in materia di IVA.

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Gli obblighi per il forfettario

A fronte degli esoneri però, gli aderenti al regime forfettario devono comunque conservare e numerare le fatture, certificare i corrispettivi e procedere all’eventuale rilascio dello scontrino o della ricevuta fiscale.

In particolare, il comma 59 dell’art.1, legge n.109/2014 elenca gli obblighi che i contribuenti forfettari devono osservare ai fini IVA. Questi sono:

Riguardo le fatture, le ricevute e gli altri documenti giustificativi delle spese, questi vanno conservati:

In ogni caso, per i predetti documenti non esiste l’obbligo di registrazione, nemmeno nell’ipotesi in cui il soggetto sia tenuto al versamento dell’IVA.

L’eventuale tenuta e annotazione su registri dei documenti costituisce una facoltà del contribuente qualora questi la ritenga utile dal punto di vista amministrativo.

Non applicazione dell’iva: situazioni pratiche

Ai sensi dell’art. 1, comma 58, secondo periodo, Legge n. 190/2014, i contribuenti forfetari non hanno diritto alla detrazione dell’IVA assolta sugli acquisti. Non è inoltre detraibile l’IVA assolta sugli acquisti intra-comunitari, sulle importazioni e sulle altre operazioni per le quali il contribuente risulta debitore d’imposta.

In termini più semplici, al momento dell’acquisto i forfettari anche se riceventi fattura si comportano allo stesso modo come se fossero dei privati. La conseguenza è che questi subiscono pienamente l’imposta sul valore aggiunto. Al momento della vendita però, non dovranno addebitare l’IVA in via di rivalsa ai propri clienti.

È chiaro che nel caso del commerciante in regime forfettario, la quota d’ IVA versata al fornitore al momento dell’acquisto della merce sarà ricaricata sul proprio cliente anche se alla fine non sarà esposta in fattura. Per il contribuente forfettario l’IVA infatti, rappresenta un costo a tutti gli effetti.

Nel caso del professionista in regime forfettario invece, l’esenzione da IVA risulta una possibilità per il contribuente di applicare un prezzo più competitivo rispetto ai propri concorrenti. Il non dover applicare l’IVA in via di rivalsa ai propri clienti, trattandosi di prestazioni ad alto valore aggiunto del contribuente (che il più delle volte non richiedono l’acquisto di prodotti per erogare i propri servizi), da l’opportunità al professionista forfettario di praticare un prezzo più basso rispetto ai propri competitor ordinari che dovranno versare l’IVA sulle proprie prestazioni svolte.

Per concludere, si riscontra molta titubanza da parte delle imprese in regime ordinario nell’avvalersi di collaboratori in regime forfettario in quanto, non ritrovando l’IVA sulle fatture ricevute pensano di non poter “scaricare” il costo.

Questa credenza è del tutto sbagliata!

La fattura ricevuta dal contribuente forfettario sarà registrata normalmente in contabilità ed il costo sarà totalmente deducibile se inerente all’attività. Al contrario, non pagando l’IVA al contribuente forfettario di turno, la stessa non potrà essere detratta.

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 30/07/2018
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    30 commenti
  1. Cinzia marino ha detto:

    Buona sera mi chiedevo se io sono a regime forfettario ed emetto fattura ad un cliente il mio cliente non può scaricare giusto ? A questo punto invece di fargli fattura posso fare un altro tipo di documento ? Grazie

    • Michele (Partitaiva24.it) ha detto:

      Buongiorno Cinzia,

      il tuo cliente potrà comunque “scaricare” (dedurre) il costo della tua fattura, ciò che non potrà “scaricare” (detrarre) sarà l’IVA perché appunto sulle tue fattura non è presente.

      Qualora volesse dedurre il costo quindi dovrai sempre emettere regolare fattura.

  2. CRISTINA ha detto:

    Buongiorno,
    ho un’attività commerciale e sono nel regime forfettario, mi domando nell’emissione dello scontrino fiscale, cosa devo indicare al posto della dicitura iva 22%?
    Grazie

    • Michele (Partitaiva24.it) ha detto:

      Buonasera Cristina,

      dovrà far settare il registratore di cassa in modo che lo scontrino venga battuto esente iva e sia presente la dicitura che lei applica il regime forfettario