Flat tax per ripetizioni scolastiche e docenti
La manovra di bilancio 2019 ha introdotto a partire dal 1°Gennaio 2019 nuove regole impositive per le attività di insegnamento svolte privatamente dagli insegnanti scolastici.
L’attività alla quale fa riferimento questa recente normativa fa quindi riferimento alle attività che si svolgono fuori dal contesto scolastico per le quali i docenti hanno una partita IVA personale.
Ricordiamo che i docenti possono impartire ripetizioni soltanto a soggetti che non solo loro alunni perché il contrario potrebbe pregiudicare la capacità di giudizio oggettivo da parte dell’insegnante.
La legge di bilancio ha predisposto per tali docenti un’imposta sostitutiva del 15% sulle ripetizioni private in riferimento a quanto scritto al comma 13 che stabilisce “a decorrere dal 1° Gennaio 2019, ai compensi derivanti dall’attività di lezioni private e ripetizioni, svolta dai docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, si applica un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali con l’aliquota del 15 per cento salvo opzione per l’applicazione dell’imposta sul reddito nei modi ordinari”.
La ratio di tale norma è molto semplice ed è rappresentata dalla voglia del legislatore di regolamentare il mercato delle lezioni private lasciato nell’oblio per poter mettere fine al lavoro nero tipico per questa tipologia di attività.
6 Feb 2019