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KIT GDPR Privacy: quello che serve per essere in regola

Ritorniamo a parlare di Privacy e GDPR. Come sapete, dal 25 Maggio 2018, è entrato in vigore il nuovo regolamento comunitario in materia di protezione dati personali (il famoso GDPR). Dal 19 Settembre 2018 inoltre, finisce la “tregua” tacita in quanto la vecchia normativa italiana viene definitivamente abolita e non ci saranno più alibi per chi non si adegua.I controlli dell’authority e degli organi preposti sono già iniziati. Alcune fonti giornalistiche riferiscono che sono state accertate alcune aziende di media grandezza site in Lombardia e Lazio. Le sanzioni per chi non si adegua sono inoltre pesanti e non si possono sottovalutare: il 4% del fatturato dell’anno precedente non rappresenta di certo una sanzione di poco conto.

Variazione dati partita IVA oltre i 30 giorni

IL QUESITO

Cari consulenti di Partita iva 24,

sono un professionista in gestione separata INPS che adotta il regime forfettario. Ad inizio anno, ho aperto la mia prima partita IVA, dopo alcuni mesi però mi sono spostato in un nuovo ufficio modificando di fatto la sede della mia attività. Il problema che mi si pone è che sono passati già alcuni mesi e non ho dato nel frattempo alcuna comunicazione in Agenzia delle Entrate con il modello AA9.

“Posso presentare adesso questo modello comunicando la variazione della mia sede nonostante siano passati diversi mesi e sono andato ben oltre i 30 giorni?”

Codice ATECO per consulente marketing

Diverso tempo fa, abbiamo creato una guida per chi vuole aprire partita IVA per consulente marketing ma, non abbiamo posto l’attenzione su quale sia il codice ATECO corretto per questo tipo di attività.

Come sappiamo, soprattutto se si aderisce al regime forfettario, il codice ATECO che viene utilizzato per identificare la nuova attività determinerà il limite massimo di fatturato valido per continuare ad usufruire di tutte le agevolazioni di questo regime fiscale. Prima di vedere il codice ATECO corretto per un consulente nel campo del marketing, presentiamo a grandi linee chi è e di cosa si occupa nello specifico in modo da dare un primo inquadramento a livello fiscale e contributivo.

Aprire partita IVA online per consulente per la sicurezza

In un contesto mutevole come quello attuale, dove quasi giornalmente ci sono degli stravolgimenti, è quasi impossibile rimanere aggiornati su tutte le normative. In questo senso, sempre di più, moltissime aziende, si rivolgono a degli esperti del settore. Nello specifico oggi, approfondiremo dal punto di vista fiscale e contributivo la figura del consulente per la sicurezza sul lavoro, una figura professionale interdisciplinare alla quale si rivolgono quasi tutte le imprese per il loro piano di sicurezza. Se avete deciso che questa sarà la vostra professione, per essere totalmente in regola sappiate che dovrete aprire la vostra partita IVA come consulente per la sicurezza. Prima però, leggete questa guida per conoscere quali sono i vantaggi per i consulenti per la sicurezza che aprono la loro partita IVA in regime forfettario.

Regime forfettario per vendere PC e smartphone ricondizionati

IL QUESITO

Buonasera,

vorrei aprire una partita IVA per rivendere smartphone e PC ricondizionati attraverso un e-commerce. La domanda che mi sono posto è se posso o meno avvalermi del nuovo regime dei minimi, il regime forfettario.

Il commercialista di famiglia sostiene che non è possibile in quanto si tratta di merce usata e dovrei optare per il regime del margine. Inoltre, anche le aziende dalle quali acquisto la merce, mi ha riferito sempre il commercialista, adottano il regime del margine.

Professionisti con cassa: quali contributi dedurre?

Come abbiamo più volte visto nel nostro blog,  uno degli oneri  deducibili, al fine di ridurre la propria base imponibile per le imposte, sono i contributi previdenziali versati durante il periodo d’imposta. Nel caso di adesione al regime forfettario, questi inoltre, rappresentano di fatto l’unico onere deducibile.