Per chi si accinge ad aprire la sua partita IVA forfettaria è importantissimo sapere a come si calcola il reddito imponibile.
Il reddito imponibile è quella somma sulla quale sarà applicata l’aliquota dell’imposta sostitutiva e per i freelance l’aliquota dei contributi previdenziali da versare ad INPS o alla propria cassa professionale di riferimento. A differenza dei contribuenti in regime ordinario, il calcolo del reddito per coloro che aderiscono al regime forfettario è relativamente semplice.
I dati necessari per calcolare il reddito imponibile sono sostanzialmente due: il fatturato (il valore totale dei ricavi/compensi) e il coefficiente di redditività.
Se per determinare il valore del fatturato è necessario aspettare fino al 31 dicembre, per sapere qual è il coefficiente di redditività bisogna conoscere il proprio codice ATECO.
NB. ai fini del calcolo dell’imponibile fiscale saranno da tenere in considerazione anche i contributi previdenziali versati l’anno precedente a quello di riferimento. Nei successivi esempi, noi per semplicità non ne terremo conto.
I COEFFICIENTI DI REDDITIVITÀ
Come sappiamo, ogni partita IVA ha associato uno o più codici ATECO i quali vanno ad identificare il campo d’attività del contribuente. In base ad i codici ATECO e le relative differenti attività economiche associate, in fase d’approvazione del regime forfettario è stata costruita una tabella che ha assegnato a ciascuna attività un coefficiente di redditività da applicare al fatturato per determinare il reddito imponibile.
Questo coefficiente, applicato al fatturato, identifica appunto il reddito imponibile sulla quale verranno applicate le aliquote di imposte e contributi.
Possiamo dire che questi coefficienti indicano qual è la percentuale di fatturato che verrà considerata reddito. La rimanente parte di fatturato, sulla quale non saranno calcolati né imposte né contributi, è la quota di costi assegnata a tavolino.
È notabile di fatti come le attività professionali che implicano un investimento minore in fattori produttivi abbiano un coefficiente di redditività notevolmente più alto rispetto alle attività di tipo commerciale le quali hanno un investimento in merce e fattori produttivi più alto.
CALCOLO DEL REDDITO IMPONIBILE IN REGIME FORFETTARIO
Facciamo adesso degli esempi di calcolo di reddito imponibile.
Il signor Bodoni, è un consulente marketing in regime forfettario. Al 31/12 ha fatturato € 17.200.
Il suo codice ATECO è il 73.11.02 e il suo coefficiente di redditività è il 78%.
Il reddito di conseguenza sarà di € 17.200 x 78% = 13.416 €.
Il signor Galati è un e commerce in regime forfettario. Al 31/12 ha incassato € 52.000.
Il suo codice ATECO è 47.91.10 e il coefficiente di redditività è 40%.
Il reddito sarà di €52.000 x 40%= 20.800 €.
La sig.ra Mariani è un agente di commercio in regime forfettario. Al 31/12 ha incassato provvigioni per € 43.000.
Il suo codice ATECO è 46.19.00 e il coefficiente di redditività è del 62%.
Il reddito sarà quindi di € 43.000 x 62%.
LA TABELLA DEI COEFFICIENTI DI REDDITIVITÀ NEL REGIME FORFETTARIO
Come abbiamo visto, a seconda del codice ATECO e dell’attività svolta, il coefficiente di redditività da applicare al fatturato può essere sensibilmente diverso. Inoltre, se nella vostra partita IVA invece sono presenti differenti codici ATECO con differenti coefficienti di redditività sarà necessario differenziare i fatturati per ciascuna attività e calcolare i due imponibili in maniera separata.
Per saperne di più ti invito a leggere il nostro articolo dedicato: REGIME FORFETTARIO CON PIÙ ATTIVITÀ.
Terminando è opportuno riportare la tabella di tutti i coefficienti di redditività assegnati ai diversi ATECO ed inoltre ricordiamo che in fase di apertura partita IVA, la consulenza per la scelta dell’ATECO e dell’inquadramento dell’attività è fondamentale al fine di portare ad un corretto assetto fiscale.
gruppo di settore | codice attività ATECO 2007 | limite ricavi/compensi | coefficiente redditività |
---|---|---|---|
industrie alimentari e delle bevande | (10 – 11) | € 85.000 | 40% |
commercio all’ingrosso e al dettaglio | 45 – (da 46.2 a 46.9) – (da 47.1 a 47.7) – 47.9 | € 85.000 | 40% |
commercio ambulante e di prodotti alimentari e bevande | 47.81 | € 85.000 | 40% |
commercio ambulante di altri prodotti | 47.82-47.89 | € 85.000 | 54% |
costruzioni e attività immobiliari | (41 – 42 – 43) – (68) | € 85.000 | 86% |
intermediari del commercio | 46.1 | € 85.000 | 62% |
attività dei servizi di alloggio e di ristorazione | (55 – 56) | € 85.000 | 40% |
attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi | (64 – 65 – 66) – (69 – 70 – 71 – 72 – 73 – 74 – 75) – (85) – (86 – 87 – 88) | € 85.000 | 78% |
altre attività economiche | (01 – 02 – 03) – (05 – 06 – 07 – 08 – 09) – (12 – 13 – 14 – 15 – 16 – 17 – 18 – 19 – 20 – 21 – 22 – 23 – 24 – 25 – 26 – 27 – 28 – 29 – 30 – 31 – 32 – 33) – (35) – (36 – 37 – 38 – 39) – (49 – 50 – 51 – 52 – 53) – (58 – 59 – 60 – 61 – 62 – 63) – (77 – 78 – 79 – 80 – 81 – 82) – (90 – 91 – 92 – 93) – (94 – 95 – 96) – (97 – 98) – (99) | € 85.000 | 67% |
Spiegazione buona