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Il baratto finanziario – come funziona?

La legge di bilancio del 2021 ha inserito la possibilità di ricorrere alla compensazione multilaterale di crediti e debiti commerciali che risultano dalle fatture elettroniche. Prima di vedere in cosa consiste questa procedura, diamo un’occhiata all’evoluzione di questa forma di scambio commerciale e quali prospettive potrebbero configurarsi nel territorio italiano.

Sommario

Il baratto e le sue forme

Il baratto amministrativo

Il baratto online

Il baratto finanziario

Esempi di baratto finanziario

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Il baratto e le sue forme

Il baratto è considerato una delle primissime forme di scambio commerciale di beni e che precede, per l’appunto, la nascita di quello monetario. Secondo gli antropologi, ha origine nello scambio di doni all’interno delle comunità. Inoltre, l’assenza della moneta ha reso necessario il risparmio del reddito prodotto, praticabile solamente con l’acquisto di beni che non riducono progressivamente il loro valore nel tempo

Due sono le forme principali in cui si può distinguere il baratto: semplice e multiplo. Nel primo caso, definito anche baratto diretto, le parti concordano nel desiderio di procurarsi il bene o il servizio che ricevono in cambio del bene o servizio che cedono; nel secondo, chiamato anche baratto indiretto, il soggetto che cede il bene o servizio non riceve in cambio quanto desiderato, perché magari differisce per cause legate alla sua facilità di deperimento.

Nel corso dell’ultimo decennio in Italia, ma non solo, si è assistito allo sviluppo di altri esempi di baratto: amministrativo, online e finanziario. Continuiamo la lettura per comprendere in che modo questi generi si sono sviluppati nella Penisola e come possono essere applicati.

Il baratto amministrativo

Nel Bel Paese, il baratto amministrativo è stato introdotto grazie ad un decreto-legge del 2014, il c.d. Sblocca Italia. La norma ha dato la possibilità di stipulare una sorta di contratto tra un’amministrazione pubblica e i cittadini che vogliono mettersi in regola con i tributi locali, svolgendo un’utile attività per la collettività. 

Dunque, i cittadini, che per motivi legati alle proprie difficoltà economiche non riescono a pagare le dovute tasse municipali oppure altri debiti contratti con il comune in cui risiedono, possono fare ricorso a tale strumento, che deve essere adottato mediante un regolamento dell’ente. Quindi, i cittadini possono mettersi a disposizione dell’amministrazione pubblica per effettuare in favore della medesima i più svariati lavori che devono essere programmati e devono risultare da determinati progetti approvati.

Tra le attività che i cittadini possono svolgere in cambio dell’adeguamento della propria posizione debitoria troviamo: la cura del verde della città, la verniciatura di staccionate o ringhiere, la pittura dei muri degli edifici di proprietà comunali, la pulizia delle strade. Nel 2015, il Comune di Invorio, in provincia di Novara, è stato il primo municipio in territorio italiano ad aver istituito il baratto amministrativo.

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Il baratto online

L’evoluzione del baratto, come detto, ha prodotto i suoi maggiori effetti specialmente nell’ultimo decennio. Chiaramente, la crescente necessità dei collegamenti Internet ha fatto sì che questa forma di scambio commerciale popolasse anche sul web.

Il commercio online, poi, grazie alla semplicità della condivisone delle informazioni, con notevole riduzione dei costi di ricerca, ha consentito l’emergere di siti dedicati al baratto online tra consumatori o imprese, facilitando la costruzione anche di vere e proprie reti.

Nasce così lo “swapping”, da “swap” che vuol dire per l’appunto scambio. Riguarda in particolar modo il settore della moda e degli accessori, basato sulla prestazione fiduciaria di questi beni che avviene in rete tra singoli oppure tra gruppi di persone. 

Ovviamente, il valore dei capi di abbigliamento che vengono ceduti deve essere corrisposto da uno approssimativamente simile. Navigando su Internet, dunque, è possibile trovare diversi siti che offrono agli utenti uno spazio, come ad esempio il forum, in cui scambiare la propria merce e in maniera del tutto gratuita.

Ma esistono anche altri siti di baratto online dove ci si può scambiare non solo oggetti di piccole e medie dimensioni. Di sicuro molti lettori avranno visto il film “L’amore non va in vacanza” del 2006, con Cameron Diaz, Kate Winslet e Jude Law. 

La trama della commedia sentimentale ruota attorno alle due protagoniste che decidono di dare svolta alla loro vita e che, dopo aver navigato su Internet, approdano proprio su un sito di scambio di case. Da qui inizia la loro avventura, mutando persino la propria nazione.

Per restare in tema di viaggi, un’altra curiosità sul baratto online riguarda proprio la possibilità di effettuare degli itinerari, in giro per l’Italia, attraverso dei siti che mettono in contatto avventurieri e proprietari di Bed and Breakfast. 

Da oltre 10 anni, infatti, nello Stivale si festeggia la Settimana del Baratto. Durante tale periodo è possibile soggiornare, gratis, in suddette strutture aperte ai viaggiatori. In cambio, agli ospiti viene chiesto di effettuare dei servizi o lasciare dei beni.

Il baratto finanziario

Ultimissima novità è quella costituita dal baratto finanziario, un sistema complementare a quello bancario. Se ne sta parlando molto, soprattutto, a seguito dell’approvazione della legge di bilancio 2021 ed è già stato denominato “baratto fatture 4.0” che ha ad oggetto la compensazione volontaria dei debiti e dei crediti fra le imprese commerciali risultanti dalle fatture elettroniche

L’idea, in realtà, nasce grazie alle proposte dell’Associazione italiana dei Commercialisti e di Confimi industria (Confederazione dell’industria manifatturiera italiana), dedicate a imprese e professionisti. Si è quindi cercato di andare incontro al mondo delle PMI, coinvolte dal fenomeno delle perdite su crediti e far fronte ai ritardi della giustizia, in special modo riguardo le cause aventi ad oggetto il fallimento. Inoltre, secondo i sostenitori dell’iniziativa, il nuovo sistema di interscambio potrebbe ridurre anche i fenomeni di usura e dell’aggressione da parte delle mafie nei confronti delle imprese. Per gli esperti, poi, il Baratto 4.0 può rappresentare anche un importante vantaggio in termini di competitività dell’Italia. 

Ad oggi, infatti, il nostro Paese si attesta come l’unico tra gli stati occidentali ad aver messo in campo un sistema di fatturazione elettronica che garantisce il controllo simultaneo dell’Agenzia delle Entrate. Dalla sua piattaforma telematica “SdI”( sistema di interscambio), infatti, transitano oltre due miliardi di e-fatture l’anno. Un rinnovamento non da poco, dunque.

Nel corso del 2020, le due associazioni sopracitate, dunque, hanno sostenuto la necessità che l’Italia venisse incontro agli operatori dell’economia reale (agricoltura, manifattura, commercio, servizi e professioni) sempre più a rischio di fronte alle problematiche poste dalla mancanza di liquidità e alle regole della Bce concernenti i crediti deteriorati che stabiliscono, per gli istituti di crediti, il ricorso all’accantonamento, riducendo la possibilità di concedere nuovi prestiti.

Un problema che ha aggravato il settore in un contesto storico segnato dall’emergenza Covid-19. Inoltre, i fautori della proposta del baratto finanziario hanno ricordato che dal 1° gennaio 2021 si è abbassata la soglia per essere considerati cattivi pagatori: un arretrato di 90 giorni, anche di soli 500 euro (100 euro per le PMI con esposizione inferiore a 1 milione di euro).

Per tutte le ragioni sopra riportate, le due associazioni avevano sostenuto in un comunicato stampa che “Con la compensazione multilaterale dei crediti e dei debiti, il passato diventa futuro. Il baratto, infatti, può rivivere oggi in chiave finanziaria, attraverso lo strumento della fatturazione elettronica; una moneta di scambio rivisitata in chiave tecnologica in grado di far circolare merci e servizi tra le imprese in crisi di liquidità e non solo”.

Sostanzialmente, con la manovra approvata a dicembre dal Parlamento, si è data la possibilità a chi svolge attività commerciali di effettuare il baratto finanziario attraverso una piattaforma online gestita dall’Agenzia delle Entrate, che dovrà essere presto implementata.

Detto meccanismo consentirà, quindi, effetti simili a quelli dell’estinzione delle obbligazioni previste dal Codice civile, purché non siano in corso procedure concorsuali o di ristrutturazione del debito o piani di risanamento.

In sintesi, la fattura elettronica si trasforma in una specie di moneta digitale, che potrebbe agevolare le pratiche di pagamento dei debiti e dei crediti tra le imprese, oltre a risolvere i problemi spesso legati alla mancanza di liquidità di queste ultime, come detto sopra.

Esempi di baratto finanziario

In attesa che si dia completa attuazione alla compensazione di crediti e debiti derivanti da transazioni commerciali, diamo uno sguardo a degli esempi che rendono più chiara la procedura che potrebbe essere attuata mediante l’utilizzo del nuovo strumento per le attività che si trovano in situazioni analoghe:

Questi due esempi, con i quali si cerca di far comprendere il meccanismo del baratto fatture 4.0, sono quelli a cui gli operatori del settore hanno spesso fatto riferimento in questo periodo transitorio, in attesa che venga implementato con la pubblicazione dei decreti attuativi.

Infatti, le modalità in cui questo sistema verrà attuato e le regole alle quali dovrà sottostare verranno chiarite con un apposito decreto del ministro della Giustizia, di concerto con i ministri dell’Economia, dello Sviluppo Economico e dell’Innovazione, sentito il Garante Privacy. 

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 16/02/2021
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