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Reso nell’ecommerce, come comportarsi?

Se svolgi attività commerciale su internet o meno, sai benissimo che i tuoi clienti possono avvalersi del diritto di recesso, ovvero possono avere dei ripensamenti e cambiare idea sull’acquisto effettuato, decidendo così di restituire il prodotto e di chiedere indietro il compenso pagato. Si tratta, quindi, del cosiddetto reso.

Sommario

Come comportarsi se ho un reso nel mio e commerce?

Quanto tempo ha il tuo cliente per richiedere il reso?

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Quali sono i passaggi da effettuare? Andiamo con ordine.

  1. Per esercitare il diritto di recesso il cliente dovrà in primis avvisare il venditore, specificando il prodotto per il quale viene chiesto il reso.
  2. Il venditore dovrà poi fornire un un codice reso al proprio cliente.
  3. Una volta rientrato in possesso del bene, il venditore dovrà provvedere alla restituzione del compenso precedentemente ricevuto.

In questi termini tutto sembra facile, ma contabilmente cosa dovrai fare? L’operazione anche se in prima battuta può sembrare complicata è abbastanza semplice. I casi classici sono:

Vediamo come comportarsi.

Come comportarsi se ho un reso nel mio e commerce?

Come abbiamo detto sopra i casi sono 2, vendita con fattura o vendita contabilizzata nei corrispettivi (quando è stata effettuata una vendita a privati non titolari di partita iva per intenderci) :

  1. Se il tuo cliente a fronte dell’acquisto aveva richiesto fattura, allora non dovrai far altro che emettere una nota di credito. Se non sai come si emette, trovi a seguire il link al contenuto dedicato: quando si usa la nota di credito
  2. Se invece in precedenza avevi semplicemente inserito la vendita all’interno del registro dei corrispettivi, dovrai sottrarre quell’importo in corrispondenza della giornata in cui sei tornato in possesso del prodotto oggetto del reso.

Nel secondo caso, se nel giorno in cui hai restituito la somma non hai effettuato vendita potresti dover registrare un corrispettivo negativo, non preoccuparti.

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Quanto tempo ha il tuo cliente per richiedere il reso?

Per legge il diritto di recesso in ambito e-commerce può essere esercitato nel termine di 14 giorni, che hanno inizio dal giorno in cui il consumatore entra materialmente in possesso del bene.

Naturalmente questo termine non è perentorio e può variare in base agli accordi stabiliti fra venditore e acquirente; se sei un venditore Amazon, infatti, saprai benissimo che il diritto di recesso è pari a 30 giorni.

Quindi come puoi ben capire, nella realtà tale termine spesso non ha molta valenza poiché dipende tutto dagli accordi fra le parti. L’importante è che questi vengano resi noti e siano ben chiari prima.

Fai attenzione.

È bene che tutti i resi siano supportati da apposita documentazione comprovante l’intera procedura. Infatti, l’Agenzia delle Entrate pone molto interesse a questa. E’ quindi fondamentale che il venditore sia in possesso di tutta quella documentazione che renda individuabile ogni passaggio che va dall’acquisto del bene fino al reso.

Le informazioni minime che tale documentazione deve essere in grado di dimostrare sono:

  1. Dati del cliente.
  2. Codice dell’articolo in fase di vendita.
  3. Codice del reso che dovrà essere riportato in tutti documenti che certificano il rimborso.
  4. Ammontare del rimborso stesso.

Oltre naturalmente alla presenza di uno scambio di mail o comunicazioni fra venditore e cliente a supporto dell’intera procedura.

Se hai ancora dubbi su come comportarti in caso di un reso o volessi maggiori informazioni su come gestire il tuo e commerce a livello fiscale richiedi pure un consulenza gratuita. Compila il form presente in home page per richiederla: partitaiva24.it

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 20/04/2021
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