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Superare il limite di fatturato: minimi e forfettari a confronto

La contemporanea coesistenza tra il vecchio regime dei minimi (a cui non si può più aderire) ed il nuovo regime agevolato, il forfettario, crea spesso confusione sui risvolti del superamento del limite di fatturato in corso d’anno. Data l’importanza della questione, con il contenuto odierno, cercheremo di fare chiarezza su quali siano i risvolti del superamento del limite di ricavi in corso d’anno mettendo a confronto il vecchio regime dei minimi ed il nuovo regime forfettario.

Sommario

Regime dei minimi: un unico limite

Regime dei minimi: superare il limite di fatturato in corso d'anno

Superare i 30.000 € di ricavi complessivi

Superare i 45.000 € di ricavi complessivi

Regime forfettario flat tax 2023: unico limite di fatturato

Regime forfettario: superare il limite di fatturato in corso d'anno

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Regime dei minimi: un unico limite

Nel vecchio regime dei mimimi, a prescindere dal codice ateco utilizzato, il limite di fatturato annuo è pari a 30.000 euro. Inoltre non sono previsti diversi limiti se si è professionisti, commercianti o artigiani. Ricordiamo inoltre che essendo un regime di cassa, i 30 mila euro sono sempre calcolati sull’effettivo incasso delle fatture emesse.

Regime dei minimi: superare il limite di fatturato in corso d’anno

Con il regime dei minimi, il superamento del limite di fatturato annuale può portare anche all’immediata fuoriuscita dal regime agevolato in corso d’anno. Ciò comporta spesso e volentieri molta confusione nell’operato del contribuente ed il rischio di errori in materia contabile e fiscale è dietro l’angolo soprattutto se non si è seguiti da un professionista. Per chi ancora aderisse al regime dei minimi, è importante analizzare bene le diverse casistiche nel caso di superamento del limite dei ricavi annuali.

Per determinare la permanenza o meno nel regime di vantaggio e l’immediato comportamento futuro del contribuente minimo nel caso di superamento del limite dei ricavi, sono importanti due soglie di fatturato: 30.000 € e 45.000 €.

Al superamento del limite dei ricavi stabilito in € 30.000, a partire dall’anno successivo si viene esclusi dal regime di vantaggio però, se i ricavi/compensi superano i 45.000 € (più del 50% del limite consentito) la situazione cambia. La disapplicazione del regime di vantaggio avviene già in corso d’anno.

Vediamo nel concreto le due casistiche e le loro conseguenze.

Superare i 30.000 € di ricavi complessivi

I contribuenti minimi che superano la soglia annua di 30.000 € di ricavi nell’anno X, a partire dall’ 1/1/X+1  saranno costretti a disapplicare il regime dei minimi e sottostare al regime ordinario. La nuova modalità di tassazione quindi sarà quella che prevede l’IRPEF, le relative addizionali comunali e regionali ed eventualmente l’IRAP. Oltre al cambio della modalità di tassazione, per gli ex contribuenti minimi saranno obbligatori tutti gli adempimenti IVA e se professionisti si sarà sottoposti anche alla ritenuta d’acconto.

Superare i 45.000 € di ricavi complessivi

I contribuenti minimi che superano la soglia dei 45.000 € di ricavi complessivi nel corso dell’anno avranno vita ben più difficile. Quest’ultimi infatti, dovranno effettuare il passaggio al regime di contabilità semplificata nello stesso anno in cui si è sforato il limite. La predisposizione di tutti gli adempimenti IVA e l’annotazione di tutte le operazioni sia attive che passive dovranno essere effettuate in maniera retroattiva. L’IVA relativa ai passati trimestri inoltre, dovrà essere liquidata a saldo. Ovviamente per permettere tutto ciò il contribuente dovrà rettificare tutte le precedenti fatture già emesse nei confronti dei suoi clienti.

Regime forfettario flat tax 2023: unico limite di fatturato

Il regime forfettario flat- tax nel 2023 apporta delle modifiche al regime e tra queste c’è sicuramente la previsione di un unico limite di € 85.000 di ricavi/compensi che si applica a qualsiasi tipo di attività e quindi a qualsiasi codice ATECO.

Nel 2022 dunque, sia che tu sia un professionista, un artigiano o un commerciante devi rispettare l’unico limite di fatturato annuo dei €85.000.

Se nel 2019 il limite di fatturato subisce delle modifiche, invece rimangono invariati i coefficienti di redditività assegnati all’attività.

Questi serviranno per calcolare l’imponibile ai fini fiscali e previdenziali. Sull’imponibile verranno applicate le aliquote dell’imposta sostitutiva e dei contributi previdenziali.

Nella seguente tabella riassumiamo i diversi settori di attività con i loro codici ATECO di riferimento elencando il limite di fatturato che è unico ed uguale per tutti i contribuenti forfettari ed il loro coefficiente di redditività che varia in base all’attività esercitata.

gruppo di settorecodice attività ATECO 2007limite ricavi/compensicoefficiente redditività
industrie alimentari e delle bevande(10 – 11)€ 85.00040%
commercio all’ingrosso e al dettaglio45 – (da 46.2 a 46.9) – (da 47.1 a 47.7) – 47.9€ 85.00040%
commercio ambulante e di prodotti alimentari e bevande47.81€ 85.00040%
commercio ambulante di altri prodotti47.82-47.89€ 85.00054%
costruzioni e attività immobiliari(41 – 42 – 43) – (68)€ 85.00086%
intermediari del commercio46.1€ 85.00062%
attività dei servizi di alloggio e di ristorazione(55 – 56)€ 85.00040%
attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi(64 – 65 – 66) – (69 – 70 – 71 – 72 – 73 – 74 – 75) – (85) – (86 – 87 – 88)€ 85.00078%
altre attività economiche(01 – 02 – 03) – (05 – 06 – 07 – 08 – 09) – (12 – 13 – 14 –
15 – 16 – 17 – 18 – 19 – 20 – 21 – 22 – 23 – 24 – 25 – 26 –
27 – 28 – 29 – 30 – 31 – 32 – 33) – (35) – (36 – 37 – 38 –
39) – (49 – 50 – 51 – 52 – 53) – (58 – 59 – 60 – 61 – 62 –
63) – (77 – 78 – 79 – 80 – 81 – 82) – (90 – 91 – 92 – 93) –
(94 – 95 – 96) – (97 – 98) – (99)
€ 85.00067%

Regime forfettario: superare il limite di fatturato in corso d’anno

Diversamente dal regime dei minimi dove oltre la soglia dei 45.000 € di incassi durante l’anno si è costretti a disapplicare il regime nello stesso anno, ritirare tutte le fatture e riemetterle esponendo l’IVA, nel regime forfettario tutto ciò non accade.

Come citato anche nella circolare dell’agenzia dell’entrate 10/e del 2016, nei casi in cui il limite dei ricavi annuale non venga rispettato, il regime di vantaggio verrà disapplicato a partire dal 1/1/ dell’anno successivo.

Da ciò si evince che tutti i redditi che sono stati percepiti nel periodo di imposta in cui si è superato il limite di ricavi verranno ugualmente tassati secondo le regole del regime forfettario a prescindere di quanto si sia andati oltre in fatturato.

A differenza del vecchio regime dei minimi quindi, non si contempla la fuoriuscita dal regime agevolato in corso d’anno.

Per i contribuenti che supereranno il loro limite di fatturato, significa che a partire dall’anno successivo potranno aderire solo al regime ordinario di contabilità semplificata o di contabilità ordinaria (dato che è venuto veno uno dei requisiti per aderire al regime forfettario).

A partire dall’ 1/1 dell’anno successivo significa che i contribuenti dovranno rispettare tutti gli adempimenti che comporta il regime iva tradizionale.

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 15/03/2018
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    31 commenti
  1. Alfredo ha detto:

    Ciao,
    ho un quesito. Ho aperto una partita iva come psicologo nel 2018 (quindi con il vecchio regime forfettario, che avrebbe dovuto prevedere un’aliquota dal 5% in quanto nuova attività).
    Per una distrazione ho fatturato poche centinaia di euro più dei 30 mila euro.
    A questo punto nel 2019 cosa posso fare?
    Passare al nuovo forfettario con limite a 65mila ma aliquota al 15%?
    In questo “passaggio” non posso più applicare l’aliquota del 5% come “nuova attività”?
    Grazie!

    • Michele ha detto:

      Buongiorno Alfredo,

      potrai tranquillamente continuare ad utilizzare il regime forfettario con aliquota al 5%. Il regime forfettario è rimasto il medesimo, è stato solo ampliato il limite di fatturato. L’ampliamento è valido per tutti coloro che aderivano al regime forfettario anche prima del 2019

  2. francesco furnari ha detto:

    Buongiorno,
    Sono un agente di commercio.
    Nel 2018, io che vado per cassa ho incassato 80.000 euro.
    Posso comunque aderire al regime forfettario se Prevedo di non superare i 65.000 euro?

    • Michele ha detto:

      Buongiorno Francesco,

      no, per il 2019 dovrà necessariamente adottare il regime semplificato in quanto no ha i requisiti per mantenere il regime forfettario.