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POS obbligatorio 2018: le ultime novità

Tra le molte novità che verranno introdotte con la nuova legge di bilancio 2018, quella sul POS obbligatorio per commercianti, artigiani e professionisti è diventata centro di discussione negli ultimi giorni. La questione non è di poco conto perché, anche se in maniera più o meno forte, impatterà su tutti i cittadini. Da un lato, senza dubbio tutti i privati, in quanto clienti, attraverso l’obbligo del POS avranno sempre a disposizione la comodità di un pagamento veloce anche quando si è a corto di banconote. Dall’ altro lato, tutti gli esercenti con l’obbligo del POS dovrebbero installare o comunque avere a disposizione l’apparecchio; il quale avendo dei costi di gestione ad oggi abbastanza elevati, penalizzerebbe coloro che abbiano una clientela abituata ad un pagamento in contanti. Questi esercenti quindi, sarebbero costretti al pagamento del costo di mantenimento del POS anche non usandolo.

Sommario

L’attuazione della direttiva sulle commissioni interbancarie

La nuova legge sull'obbligo del POS

I soggetti esclusi dall'obbligo del POS

Nuove critiche

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L’attuazione della direttiva sulle commissioni interbancarie

Del POS obbligatorio si parla già da molto tempo, e gli ultimi orientamenti non solo dell’UE ma anche del governo italiano non sembrano lasciare dubbi: il POS sarà obbligatorio per tutti i negozianti, professionisti ed esercenti.

L’obbligo del POS permetterebbe allo stato italiano, il raggiungimento degli standard europei attraverso l’attuazione della direttiva UE sulle commissioni interbancarie e, allo stesso tempo, la possibilità di elevare a forma di controllo contro l’evasione fiscale il pagamento elettronico.

Già nella passata estate, infatti, il MEF aveva annunciato delle sanzioni per coloro che rifiutano come mezzi di pagamento i bancomat o le carte di credito. Con la legge di stabilità del 2016, il legislatore aveva già dettato che per pagamenti oltre i trenta euro dovesse essere possibile il pagamento tramite POS. Nonostante ciò, arrivati ad oggi l’attuazione della disposizione è stata molto leggera e le sanzioni praticamente inesistenti. Con le nuove disposizioni della legge d’attuazione, il cammino verso l’allineamento con gli altri paesi europei in materia di pagamenti elettronici dovrebbe comunque riprendere. Con le nuove regole, in sostanza, non si potrà più rifiutare un pagamento elettronico.

Le regole sull’obbligo del POS, come predetto, saranno introdotte da un decreto che recepirà la direttiva dell’UE sulle commissioni interbancarie e sarà approvato a cavallo tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018.

La nuova legge sull’obbligo del POS

La norma in via di approvazione però, sarà molto diversa da quella formulata in maniera originaria (2016). Non sarà sufficiente che il commerciante di turno non installi il POS per essere passibile di sanzione. La violazione della norma sussisterà solo nel momento in cui l’esercente rifiuterà il pagamento tramite bancomat o carta di credito. Se quindi, il commerciante non riceverà nessuna richiesta di pagamento tramite mezzi elettronici non sarà concretamente violata nessuna norma.

Il decreto dovrebbe prevedere una sanzione di 30 euro per ogni violazione, quindi per ogni rifiuto di pagamento con carta di credito o bancomat. Questa sanzione sarebbe valida anche per le transazioni inferiori a cinque euro. Allo stato attuale quindi, il nuovo provvedimento offrirebbe la possibilità del pagamento elettronico anche per importi molto bassi, si potrà pagare tranquillamente anche un caffè con il bancomat.

I soggetti esclusi dall’obbligo del POS

Di base nessuno dovrebbe essere esonerato dalla nuova norma. Secondo alcuni indizi però, alcune categorie saranno escluse dall’ applicazione della norma. Le categorie sono individuate in benzinai e tabaccai. Inoltre, altre situazioni che verrebbero escluse dall’ambito d’ applicazione della norma sarebbero i pagamenti per le prestazioni tra professionisti. Per esempio, se un ingegnere dovrà un compenso ad un avvocato, questi potrà rifiutarsi di farsi pagare tramite bancomat. Il pagamento potrà essere effettuato tramite un normale bonifico senza che si incorra in alcuna violazione.

Nuove critiche

Con la nuova norma, si supererebbero tutte le critiche precedenti. Ciò che si obiettava era che l’installazione di un POS costringeva tutti ad un pagamento di un canone fisso, indipendentemente dal suo utilizzo. Adesso invece, non esiste nessun obbligo preventivo all’ installazione del POS. Il nuovo obbligo, quello del non rifiuto potrebbe però dar luogo a delle difficoltà e da qui nuove critiche, soprattutto per gli artigiani in virtù delle modalità di esecuzione delle loro prestazioni. Si parla delle prestazioni a domicilio di idraulici o manutentori vari che potranno accettare il pagamento solo a condizione di avere un POS mobile.

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 03/11/2017
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