21 Nov 2019

Glossario - P

 
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Con il termine “pertinenza” si intende: “una cosa destinata in modo durevole a servizio o ad ornamento di un’altra cosa”.Affinché si possa parlare di pertinenza, devono esserci due presupposti:Oggettivo, la destinazione della pertinenza deve essere durevole, ovvero non deve essere destinata al servizio o ad ornamento di un’altra cosa solo occasionalmente, e deve fungere da ornamento di un’altra cosa che viene intesa come bene principale;Soggettivo, ci deve essere la volontà del proprietario di utilizzare tale pertinenza come uno strumento per la funzionalità del bene principale.Un aspetto fondamentale della pertinenza deriva dal fatto che qualora si decidesse di trasferire la proprietà del bene principale, la pertinenza viene trasferita insieme ad esso, a meno che non si esclusa espressamente il trasferimento della proprietà di tale pertinenza.I classici esempi di pertinenze legate ad un’abitazione sono i garage, i posti auto coperti e scoperti, le cantine ecc.… Passa a Partita iva 24, il commercialista online per il Regime forfettario.Scopri tutto sul regime forfettario grazie alla nostra Guida al Regime forfettario. Se vuoi ulteriori informazioni contatta i consulenti di Partita iva 24.

Codice in cifre che permette di entrare nell’area personale dell’Inps e compiere svariate azioni. Questo codice permette a lavoratori e pensionati di monitorare la propria posizione contributiva e pensionistica e di usufruire da casa dei servizi offerti dall’istituto di previdenza. Si tratta di un codice alfanumerico che identifica univocamente un determinato soggetto. Tale pin può essere di due tipi: ordinario e dispositivo. Il Pin Inps ordinario consente all’utente di consultare:I dati della posizione contributiva personale;Il suo stato pensionistico;La condizione dei pagamenti e delle prestazioni;Tutta una serie di informazioni presenti nell’area personale.Il Pin Inps dispositivo invece permette all’utente di inviare le domande previste per ottenere tutti i benefici economici e le prestazioni a cui ha diritto. Quest’ultimo tipo di pin garantisce maggiore sicurezza sull’identità dell’utente, perché permette di accedere a servizi molto più personali e delicati di quello ordinario.Il pin Inps può essere richiesto compilando la procedura online presente direttamente sul sito dell’ente previdenziale, presentandosi fisicamente presso un ufficio territoriale dell’Inps o contattando un call center dedicato a questo particolare servizio.Il codice Pin richiesto direttamente dai cittadini dura 6 mesi, quello assegnato agli intermediari istituzionali abilitati, dura invece 3 mesi. Passa a Partita iva 24, il commercialista online per il Regime forfettario.Scopri tutto sul regime forfettario grazie alla nostra Guida al Regime forfettario.  Se vuoi ulteriori informazioni contatta i consulenti di Partita iva 24.

Nozione rilevante nell’ambito delle cessioni di fabbricato a uso abitativo e alla quale sono collegate particolari disposizioni agevolative.Si parla, infatti, di “benefici prima casa”: applicazione dell’aliquota Iva ridotta del 4% (in caso di cessione soggetta a Iva), applicazione dell’imposta di registro in misura ridotta (2% anziché 9%) e delle imposte ipotecaria e catastale in misura fissa pari a 50 euro ciascuna (anziché 200 euro).Per poter fruire dei benefici prima casa è necessario il rispetto di determinate condizioni:a) il fabbricato acquistato deve essere classificato in catasto come abitativo nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11 (sono esclusi, quindi, i fabbricati abitativi di categoria A/1, A/8 e A/9);b) il fabbricato deve essere ubicato nel territorio del comune in cui l’acquirente ha o stabilisca entro 18 mesi dall’acquisto la propria residenza o, se diverso, in quello in cui l’acquirente svolge la propria attività ovvero, se trasferito all’estero per ragioni di lavoro, in quello in cui ha sede o esercita l’attività il soggetto da cui dipende ovvero, nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero, che l’immobile sia acquisito come prima casa sul territorio italiano;c) l’acquirente non deve essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui è situato l’immobile da acquistare;d) l’acquirente non deve essere titolare, neppure per quote, anche in regime di comunione legale su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altra casa di abitazione acquistata dallo stesso o dal coniuge usufruendo dei benefici prima casa (tuttavia l’agevolazione è stata estesa anche al caso in cui l’acquirente sia già proprietario di un immobile acquistato con i benefici prima casa, a condizione che proceda all’alienazione della casa preposseduta entro un anno dal nuovo acquisto).Diversa dalla nozione di prima casa è quella di Abitazione principale. Se vuoi ulteriori informazioni contatta i consulenti di Partita iva 24.

Quota del capitale di una società (azioni, quote eccetera). Se vuoi ulteriori informazioni contatta i consulenti di Partita iva 24.

Codice composto da 11 cifre che identifica precisamente una determinata attività di impresa o di lavoro autonomo. La sequenza numerica è preceduta dalla sigla identificativa del Paese in cui si esercita l’attività d’impresa (IT per l’Italia).Il numero di partita IVA viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, ed esistono due modelli: il modello AA9/11 per le ditte individuali e il modello AA7/10 destinato invece alle società.Le 11 cifre che compongono la partita IVA presentano uno schema ben definito:Le prime sette cifre rappresentano il numero di matricola del soggetto, assegnato dal relativo ufficio provinciale, servono ad identificare il nome o la denominazione del titolare della partita IVA;Le cifre seguenti, dall’ottava alla decima indicano il codice che identifica l’ufficio provinciale del fisco che ha rilasciato la matricola;L’undicesima cifra, infine, rappresenta un codice di controllo, introdotto al fine di verificare la correttezza delle prime dieci cifre.Secondo quanto stabilito dalla legge, qualunque soggetto che eserciti un’attività economica abituale e continuativa d’impresa commerciale, artigiana o industriale sotto forma di ditta individuale o di società, oppure come libero professionista (iscritto o meno a un ordine professionale), è soggetto all’obbligo di apertura di una partita IVA.Questi soggetti, affinché l’apertura di partita IVA risulti obbligatoria, devono possedere entrate superiori ai 5.000 euro all’anno, altrimenti non vi è l’obbligo di apertura della partita IVA. Passa a Partita iva 24, il commercialista online per il Regime forfettario.Scopri tutto sul regime forfettario grazie alla nostra Guida al Regime forfettario.  Se vuoi ulteriori informazioni contatta i consulenti di Partita iva 24.

Acronimo di Posta Elettronica Certificata, è un tipo di posta elettronica che rende i messaggi scambiati tramite questa piattaforma aventi lo stesso valore di una raccomandata con ricevuta di ritorno. I messaggi, quindi, assumono valore legale utilizzando questo strumento.Una casella PEC può essere aperta presso uno dei gestori autorizzati. Si parla di posta elettronica certificata in quanto il gestore del servizio PEC certifica attraverso il rilascio di una ricevuta al mittente che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio ed eventuali allegati. Allo stesso modo, il gestore della casella PEC del destinatario invia al mittente la ricevuta di avvenuta consegna.Questo strumento garantisce l’integrità del contenuto, in quanto il messaggio da noi inviato non può essere alterato, e l’opponibilità a terzi in caso di contenzioso.La PEC può essere utilizzata per l’invio di contratti, ordini e fatture, per la trasmissione di documenti alle Pubbliche Amministrazioni e tutta una serie di altri documenti che possano avere valore legale. Passa a Partita iva 24, il commercialista online per il Regime forfettario.Scopri tutto sul regime forfettario grazie alla nostra Guida al Regime forfettario.  Se vuoi ulteriori informazioni contatta i consulenti di Partita iva 24.