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IRAP: cosa è, chi la paga

IRAP, cosa è? Come funziona? Chi la paga? L’imposta regionale sulle attività produttive è una delle tante imposte alla quale i contribuenti ogni anno si trovano di fronte. I soggetti che sono tenuti al suo pagamento sono appunto coloro che svolgono un’attività di tipo produttivo. Vediamo oggi, che cosa si intende per attività di tipo produttivo, quali sono i soggetti che pagano l’IRAP e come si effettua il suo calcolo.

Sommario

Cosa è l'irap

Chi deve pagare l'irap

I professionisti pagano l'irap?

Quanto si paga di irap

Irap come e quando si paga

Che fine fa l'irap versata

Chi non paga l'irap

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Cosa è l’irap

Per i titolari di partita IVA, l’IRAP è un’imposta alla quale ogni anno far fronte.

L’imposta regionale sulle attività produttive, il quale acronimo è appunto IRAP è un tributo che i contribuenti annualmente versano alla propria regione.

Ciò che viene tassato è il valore della produzione ovvero il guadagno che l’imprenditore e talvolta anche il libero professionista produce durante l’anno. Il guadagno che viene tassato però non sempre combacia con il reddito valido per il calcolo dell’IRPEF (per le persone fisiche) o l’IRES per le società di capitali, la base imponibile ai fini IRAP infatti può differire dalla tradizionale imposta sui redditi. I riferimenti normativi per il calcolo dell’IRAP si ritrovano all’interno del Dlgs 446/1997.

Chi deve pagare l’irap

Una delle domande che spesso ci viene posta è: ma chi deve pagare l’IRAP? Secondo la normativa non tutti i titolari di partita IVA sono soggetti a questa imposta. Il DLGS 446/1997 e le successive modifiche stabiliscono che sono soggetti al versamento dell’IRAP:

Sono invece esentati dal versamento le imprese del settore agricolo e del settore della pesca.

In linea generale possiamo dire che i soggetti tenuti al versamento dell’IRAP sono quei contribuenti la quale attività produttiva viene svolta in maniera continuativa, abituale e sistematicamente organizzata (per esempio con dipendenti, collaboratori, ecc…).

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I professionisti pagano l’irap?

La diatriba su chi sia soggetto ad IRAP oppure no è nata contestualmente con l’introduzione dell’imposta stessa.

Al momento ci sono determinati professionisti che sono soggetti al versamento ed altri no. Spesso e volentieri il confine è molto labile ed ogni caso deve essere valutato a sé.

Vediamo in linea generale quali sono i soggetti professionali che sono tenuti o non sono tenuti al versamento dell’imposta regionale sulle attività produttive:

La determinazione tra un professionista soggetto al versamento dell’IRAP ed un professionista che non è tenuto al suo versamento spesso è molto labile. Spesso e volentieri infatti i professionisti si affidano a dei collaboratori o hanno dei dipendenti ma non sempre questi partecipano in maniera attiva al lavoro o alle prestazioni del professionista.

Si pensi per esempio ad un consulente marketing, che si affida periodicamente ad altri professionisti o collaboratori per svolgere l’attività, se questi partecipano attivamente alla produzione sarà necessario per il professionista versare l’IRAP se invece per esempio il dipendente svolge solo attività di segreteria non sarà necessario.

Al momento, non c’è ancora chiarezza su come determinare il confine tra l’autonoma organizzazione oppure no. L’organo spettante questa decisione sull’assoggettamento o meno all’IRAP è la cassazione.

Quanto si paga di irap

L’IRAP viene calcolata su una base imponibile leggermente diversa rispetto alla tradizionale imposta sui redditi. La sua base imponibile viene determinata dalla differenza tra i ricavi dell’impresa e le spese sostenute per la produzione. Una delle spese che non viene tenuta in conto ai fini del calcolo IRAP sono le spese sostenute dall’azienda per il personale.

L’aliquota IRAP al momento è del 3,90% però, trattandosi di un’imposta regionale l’ultima parola spetta sempre alle regioni per stabilire l’aliquota definitiva. Solitamente il margine di manovra è di circa l’1%. Per alcune tipologie di contribuenti inoltre, il valore dell’aliquota è diverso. Per esempio:

Irap come e quando si paga

L’IRAP, così come per l’imposta tradizionale sui redditi (IRPEF) scaturisce da una dichiarazione; la dichiarazione IRAP.

I soggetti tenuti al versamento di questa imposta annualmente presentano la dichiarazione IRAP. Le tempistiche di presentazione di questa dichiarazione differiscono a seconda dei soggetti. Solitamente, entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello d’imposta a presentare la dichiarazione IRAP sono le ditte individuali e le società di persone. Per le società di capitali e le amministrazioni pubbliche invece la scadenza solitamente è entro il 9° mese successivo al periodo di riferimento.

Come per la dichiarazione dei redditi anche la dichiarazione relativa all’IRAP va presentata telematicamente personalmente attraverso i canali fisconline di agenzia dell’entrate oppure attraverso il proprio consulente.

Come abbiamo detto in precedenza, a seconda del soggetto, la determinazione dell’imponibile è differente. In questo senso ogni contribuente dovrà effettuare calcoli diversi e seguire delle regole differenti per il calcolo della propria IRAP. Consigliamo, così come per la dichiarazione di redditi di non scegliere il fai da te ma di farsi seguire sempre da un consulente esperto. Una volta determinata la propria imposta, il versamento potrà essere effettuato attraverso un semplice F24 che riporterà codice tributo, importo ed anno di riferimento.

I codici tributo di riferimento sono i seguenti:

Le scadenze per il versamento dell’IRAP sono le medesime di quelle relative alla dichiarazione dei redditi. Spesso e volentieri infatti i contribuenti in un unico F24 ritrovano più voci. Ricordando le scadenze abbiamo:

Che fine fa l’irap versata

Trattandosi di un’imposta di tipo regionale, va da sé che l’IRAP finisce direttamente nelle casse della regione in cui ha sede la prioria attività. Possiamo dire inoltre, che dal decreto legislativo 446/1997, decreto che ha istituito questa imposta, la maggior parte del ricavato dal versamento delle imprese viene utilizzata per il finanziamento dei servizi sanitari.

Chi non paga l’irap

Concludendo vediamo quali sono i soggetti che sicuramente non sono tenuti al versamento dell’IRAP. Oltre ad i professionisti dotati di autonoma organizzazione infatti, ci sono anche degli altri titolari di partita IVA, anche imprese, che non sono tenuti al versamento dell’IRAP. Stiamo parlando delle partite IVA in regime forfettario.

Chi aderisce al regime forfettario infatti, sia nel caso di imprese che professionisti, non è tenuto al versamento dell’IRAP. Questi contribuenti infatti sono tenuti al versamento di un’unica imposta sostitutiva sul proprio reddito, la cosiddetta flat tax del 5% o 15% a seconda se si possiedano o meno i requisiti start up. 

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Autore: Michele (Partitaiva24.it)
Pubblicato il: 01/08/2020
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