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Come comunicare l’adesione al regime forfettario

Il regime forfettario è un “regime naturale” nel caso in cui l’impresa\lavoratore autonomo rispetti i requisiti richiesti. Essere un “regime naturale” tuttavia, non significa che ogni nuova partita IVA che rispetti i requisiti aderisca al regime forfettario. I soggetti che iniziano l’attività e presumono di rispettare tutti i requisiti per poter aderire al regime forfettario, devono comunque darne comunicazione nella dichiarazione di inizio attività, tramite il Mod. AA9\12. In linea generale, il contribuente deve effettuare una scelta tra l’applicazione del regime agevolato e l’applicazione del regime ordinario anche quando è in possesso dei requisiti per il regime forfettario. Infatti, operare come contribuente forfettario porta a determinati comportamenti ed adempimenti diversi da un contribuente in regime ordinario (ad esempio, non addebitare l’IVA nelle fatture emesse). La scelta del regime fiscale è pertanto obbligatoria. Sia nel senso dell’applicazione che della non applicazione del regime agevolato e dipende essenzialmente dall’analisi dei vantaggi che si acquisiscono con il regime e dagli svantaggi. Prescindendo in questo caso dalle valutazioni circa la convenienza dell’adesione al regime agevolato (a cui rimandiamo all’articolo dedicato), andremo a vedere quali sono gli adempimenti per aderire al regime forfettario per i soggetti che iniziano l’attività.

7 Nov 2017

Procacciatore d’affari: partita IVA e regime forfettario

Negli ultimi tempi molti nostri clienti ci hanno chiesto delle informazioni sulla figura del procacciatore d’affari. Per questo motivo, ci sembra meritevole parlarne nel nostro blog e dare la possibilità a tutti di saperne un po’ di più. Il procacciatore d’affari è sempre più richiesto all’interno del mondo del lavoro poiché svolge un’attività per conto proprio come lavoratore autonomo. In questo modo, per l’imprenditore ha dei costi minori costi rispetto all’ingaggio di un normale agente di commercio. Inoltre, il procacciatore d’affari di norma non è legato da alcun vincolo temporale nei confronti del proprio preponente ed è proprio questa una delle differenze più importanti rispetto alla figura dell’agente di commercio che ha come caratteristica principale la stabilità del rapporto. Dopo questa breve introduzione vediamo chi è e cosa fa un procacciatore d’affari.

6 Nov 2017

POS obbligatorio 2018: le ultime novità

Tra le molte novità che verranno introdotte con la nuova legge di bilancio 2018, quella sul POS obbligatorio per commercianti, artigiani e professionisti è diventata centro di discussione negli ultimi giorni. La questione non è di poco conto perché, anche se in maniera più o meno forte, impatterà su tutti i cittadini. Da un lato, senza dubbio tutti i privati, in quanto clienti, attraverso l’obbligo del POS avranno sempre a disposizione la comodità di un pagamento veloce anche quando si è a corto di banconote. Dall’ altro lato, tutti gli esercenti con l’obbligo del POS dovrebbero installare o comunque avere a disposizione l’apparecchio; il quale avendo dei costi di gestione ad oggi abbastanza elevati, penalizzerebbe coloro che abbiano una clientela abituata ad un pagamento in contanti. Questi esercenti quindi, sarebbero costretti al pagamento del costo di mantenimento del POS anche non usandolo.

3 Nov 2017

Contribuenti forfettari e passaggi di regime

Alla fine di ogni anno si ripropone per i contribuenti titolari di partita IVA la questione a quale regime fiscale poter adottare per l’anno successivo. La domanda che ci pongono sempre i nostri clienti è: “si può passare da un regime ad un altro”? Oggi proveremo a rispondere chiaramente a questo quesito prendendo come riferimento il regime forfettario.

31 Ott 2017

Regime forfettario – come calcolare i contributi previdenziali

Per i contribuenti che aderiscono al regime forfettario, come esposto in alcuni articoli precedenti, oltre alle agevolazioni in termini di IVA e di imposte, sono presenti degli sconti in materia di contributi previdenziali. Con l’articolo di oggi vedremo come calcolare i contributi per i contribuenti assoggettati al regime agevolato.

27 Ott 2017

Cancellazione d’ufficio delle partite iva inattive

Oggi ci andremo ad occupare di due novità riguardanti la cancellazione d’ufficio delle partite IVA inattive introdotte nel 2017.

La prima novità riguarda la cancellazione delle partite IVA inattive dette “dormienti”, ossia quelle che non operano da molto tempo. In merito alla seconda invece, trattando sempre della cancellazione d’ufficio delle partite IVA inattive, si rifarà al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 12 giugno 2017 n.110418/2017 attuativo delle disposizioni in materia di cancellazione delle partite IVA di cui al comma 15-bis dell’articolo 35 del DPR 633/72 introdotte dall’art. 22, D. Lgs. 21.11.2014 n. 175. Il documento prevede la cancellazione della partita IVA quando, a seguito dei controlli imposti dalla norma, emerga la mancanza dei requisiti soggettivi e/o oggettivi previsti dal DPR 633/72.

26 Ott 2017
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