Per corrispettivi si intendono i ricavi conseguiti da artigiani e commercianti al dettaglio, per i quali non è previsto l’obbligo di emissione della fattura a meno che non venga richiesta espressamente dal cliente. Se sei un professionista non puoi utilizzare i corrispettivi ma devi sempre emettere fattura.
Se quindi svolgi un’attività di tipo commerciale, hai un negozio tradizionale o un’e-commerce dovrai compilare un’apposito registro, chiamato registro dei corrispettivi dove giornalmente inserisci gli estremi (la somma complessiva) delle tue vendite.
Esistono due modalità di tenuta dei corrispettivi: cartacea o locale ed elettronici.
La soluzione analogica deve essere utilizzata solo da chi svolge attività di commercio elettronico.
Se hai un e-commerce quindi dovrai munirti di un registro che può essere cartaceo (acquistabile tutt’oggi in cartoleria), di un foglio excel o anche altri tool o software sul mercato.
La compilazione dei corrispettivi consiste nel registrare le entrate complessive di ogni giornata. La loro trascrizione permetterà quindi di determinare il fatturato e di conseguenza anche il reddito valido per il calcolo delle imposte e dei contributi.
Se hai un e-commerce e compili i corrispettivi NON devi avere un registratore di cassa ed emettere documenti commerciali o scontrini, ti basterà solo appuntare il totale giornaliero delle vendite nel tuo registro.
Per ciascuna vendita quindi non va inserito un documento fiscale all’interno del pacchetto.
Passiamo adesso ai corrispettivi telematici. Chi è obbligato a gestire i corrispettivi telematicamente sono coloro che svolgono attività artigianali o commerciali al dettaglio, diverse dal commercio elettronico.
Se hai un negozio tradizionale o sei un piccolo artigiano dovrai quindi gestire i corrispettivi telematicamente munendoti di un registratore di cassa o soluzioni simili. Tale gestione implicherà per te la creazione di un documento che viene rilasciato al cliente per ciascuna transazione giornaliera: lo scontrino o come viene chiamato oggi documento commerciale.
Tale documento viene emesso con un registratore di cassa apposito, chiamato telematico, che a fine giornata invia telematicamente i dati di incasso all’ Agenzia delle Entrate.
Per l’apposito settaggio del registratore di cassa telematico dovrai rivolgerti ad un tecnico locale che ti darà tutte le informazioni circa il suo funzionamento e l’invio automatico dei dati giornalieri verso l’agenzia dell’entrate.
Se fai poche operazioni giornaliere, perché per esempio sei un piccolo artigiano e non vuoi munirti di un registratore di cassa telematico, ti consigliamo di emettere fattura vs ciascun cliente così da non doverti munire di un registratore di cassa.
Ricorda che l’emissione del documento commerciale (scontrino) è alternativa all’emissione della fattura.
Quando emetti una fattura, il corrispettivo non deve essere registrato. In caso contrario infatti andrai a dichiarare la stessa cifra come se l’avessi incassata due volte e dunque andrai a pagare due volte le tasse sulla stessa somma. Stai attento!